Die Like a Dog

Nel 1993, Peter Brötzmann lanciò il suo quartetto Die Like a Dog per rendere omaggio alla breve e turbolenta vita di Albert Ayler, innovativo sassofonista americano che fece parte della prima corrente del free jazz degli anni ’60. Insieme al sassofono di Brötzmann, la tromba del giapponese Toshinori Kondo, il basso di William Parker e la batteria di Hamid Drake disegnano un affascinante ritratto sonoro di Albert Ayler. In questo grandioso quartetto il ruolo del leader Peter Brötzmann è fondamentale: lui dirige senza mai dominare gli altri musicisti che suonano insieme senza competizione, creando una musica che ha un carattere straordinariamente forte grazie alle tante tecniche usate. Le regole in questo gioco non vengono discusse, ciascun membro può richiedere tutta la libertà di cui ha bisogno, ma c’è anche tanto dare, tanta generosità, c’è interazione e reciproco contributo. L’interazione dei quattro musicisti è raffinata, è piena di luci ed ombre e nasce da una profonda conoscenza del suono e di come rendere un piccolo gesto estremamente potente. A rendere il quadruplo “Die Like a Dog” un’opera davvero unica è inoltre l’ottima qualità audio che aiuta l’ascoltatore ad apprezzare le mille sfumature della musica di questo eccellente quartetto.