Disobbedienza civile

Libro molto interessante, perfetto da leggere in questo periodo in cui la politica non è più in grado di governare e si stanno vanificando secoli di lotte per l'eguaglianza.

Fa il paio con "Disobbedienza civile" di Hannah Arendt (e consiglio di leggerli uno dopo l'altro). Thoreau scelse di non pagare una tassa al suo governo come forma di protesta contro lo schiavismo: se tanti uomini onesti, dice, si facessero lasciati incarcerare per protestare contro la schiavitù, allora il governo sarebbe stato costretto ad abolirla. Quella di Thoreau è una logica dell'azione, della virtù sopra le leggi dello stato; e come qualcun altro direbbe, anch'egli oggetto di indagine per aver violato la legge, e cioè Domenico Lucano, "anche i nazisti rispettavano le loro leggi". Se lo stato non è giusto, promulgherà leggi che l'uomo onesto non può rispettare. Thoreau immagino sia stato un intellettuale che difficilmente poteva essere etichettato, ma ci ha lasciato una riflessione veemente che ci risvegli dal torpore nel quale la democrazia elettiva - associata al capitalismo - può indurci.