Distretto 13, le brigate della morte

FILM:5/5. Primo capolavoro del Maestro Carpenter. Giustamente definito western metropolitano, è un crescendo di tensione che esplode proprio quando comincia l'assedio al distretto, dove convergono le vicende iniziali. La colonna sonora è straordinaria, a mio parere la migliore tra tutte quelle composte dal Maestro, addirittura superiore a quella di Halloween e di The Fog, in grado anche da sola di generare tensione ed inquietudine. Nel film sono già evidenti alcuni temi cari al regista: l'assedio, il nemico invisibile e senza volto, l'alleanza tra "buoni" e "cattivi" dettata dall'esigenza comune di salvare la propria vita. Terribile la scena della bambina, che a suo tempo diede grossi problemi con la censura. Molto affascinante Leigh (Laurie Zimmer). Finale straordinario, come in quasi tutte le opere di Carpenter. Al giorno d'oggi, l'occhio viziato dello spettatore e la quotidiana realtà purtroppo sempre più vicina a quella mostrata nel film, ne riducono l'impatto sconvolgente che ebbe sul pubblico, me compreso, quando fu realizzato (35 anni fa!), ma ancora oggi rimane, credo, estremamente efficace. DVD:4/5. Nell'edizione precedente (del 2008) la luminosità era artificiosamente aumentata, soprattutto negli interni del distretto che sembrava illuminato a giorno pur essendo stata tagliata la corrente e ciò riduceva l'atmosfera claustrofobica, oppressiva e di isolamento; inoltre i titoli di coda erano accompagnati dal tema musicale principale che andava a troncare brutalmente il brano cantato (meraviglioso) che comincia nella scena finale del film. In questa versione entrambe queste alterazioni sono state eliminate, riportandolo alla forma originale. Finalmente anche i contributi speciali sono all'altezza, con un intero disco dedicato.