Divergent

Per gli amanti del genere distopico, ma più in generale per gli amanti dell'azione è un ottimo libro, interessante, non banale, dai ritmi veloci. Solitamente amo i libri fantasy dove l'autore si perde in lunghe descrizioni dell'ambiente tanto che si evolve l'azione, in questo caso la parte descrittiva non è tantissima e avendo visto prima i film ammetto che l'immaginazione è stata molto pilotata... A parte qualche particolare il film rispecchiava il libro, anche se come quasi sempre il libro dà la possibilità di capire meglio il personaggio, di avere più scene e particolari che fanno comprendere a pieno le dinamiche della società descritta...Ovviamente attenersi al libro creerebbe film eccessivamente lunghi e quindi sono comprensibili i tagli e le modifiche che rendono più scenico il tutto.

Una trilogia distopica (questo il migliore dei tre libri) che ci catapulta in una Chicago futurista, dove i divergenti devono nascondersi dalle persone normali per via della loro anomalia: i divergenti pensano fuori dagli schemi, hanno attitudini ed inclinazioni diverse, un po' come è giusto che sia una persona vera. Nel sistema delle fazioni però cìò è un male, e ciò è dovuto al fatto che, di base, questo sistema non è altro che una dittatura, che i protagonisti cerceranno di rovesciare. Libri intrisi di azione, romanticismo ed amicizia, sicuramente più adatti ai ragazzi che agli adulti.

Mi è capitato casualmente di leggere il primo libro della storia di Tris. Mi sono immersa nella lettura che mi ha portato in un mondo fatto di fazioni e di divisioni sociali. La storia è coinvolgente ed involgia a proseguire la lettura per vedere come si sviluppa. Letto il primo libro della trilogia si vuole subito continuare con il secondo libro. Una storia interessante che fa riflettere su come la società può incanalare e condizionare le azioni e le opinioni di ognuno di noi e di come le menti che vedono oltre vengono considerate pericolose.