“The Free Fall Galaxy” è ciò che si potrebbe definire un pericolo cosmico – una minaccia a tutto ciò cui va incontro. È uno spazio oscuro nel Tempo che non mostra pietà per chi prega perché divora ciò che lo circonda per sopravvivere. Diversamente dalle Galassie, l’umanità sa e riconosce; le galassie spiraliche, ellittiche e anormali, la “Free Fall” non sembra avere un aspetto consistente facilmente razionalizzabile, ma piuttosto una forma che consuma inesorabilmente senza allargarsi in massa o dimensione. Dove questa cosa cosmica vada dopo aver mangiato è un mistero difficile da immaginare. Come un cacciatore errante, dobbiamo supporre che questa Galassia abbia in sé molte informazioni per risolvere alcuni dei misteri galattici. La Natura indica che forse la Terra è già stata consumata da questa Galassia – che il nostro senso ciclico del Tempo si sia accelerato verso il declino e il deterioramento come risultato di una digestione in corso. Non le indicazioni per la nostra crescita personale e un nostro rafforzamento. Se diamo retta a ciò che dice Einstein - “Guarda profondamente alla natura e capirai tutto meglio” – dovremmo guardare profondamente in noi stessi per trovare le risposte. Cosa c’è nel Futuro che intimidisce così tanto gli uomini e perché non riusciamo a immaginare la nostra esistenza a decine o centinaia di anni da ora? La risposta naturale potrebbe essere che non pensiamo ci sia un Futuro di cui fare parte. “Free Fall Galaxy” è il nono capitolo della serie Sleeper Wakes. A causa della sua elusività, cattura solo una parte dell’attacco della Free Fall Galaxy a un’altra Galassia. Questo fatto riflette il modo in cui l’album è stato creato e il modo in cui l’ascoltatore dovrebbe percepirlo. Il disco inizia non con la traccia/composizione 1, ‘Medians’, ma con la 11, ‘Entering (The Free Fall Galaxy)’.
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