Mi è piaciuto molto, l’autore è il mio professore di storia medievale. Personalmente trovo che risulti felicemente dotato nell’arte di veicolare aspetti complessi e frastagliati con immediatezza e vivacità. Rievoca senza bisogno dello schermo di una sintassi pretenziosa il colore di un’intera civiltà, molto più interessante di quanto i luoghi comuni suggeriscano. Emergono particolari curiosi ed una sensibilità rilevante anche nell’ambito della disparità di genere, punti su cui l’autore non si dilunga ma che in quanto materia viva non possono che affacciarsi spontaneamente nella trattazione di un dotto. Subisco particolarmente il fascino delle figure di Giovanna D’Arco e Santa Caterina da Siena ed ho apprezzato maggiormente i due capitoli loro dedicati.
Donne, madonne, mercanti e cavalieri. Sei storie medievali
Fra' Salimbene da Parma, il francescano che ha conosciuto papi e imperatori, vescovi e predicatori, e su ognuno ha da raccontare aneddoti, maldicenze e pettegolezzi; Dino Compagni, il mercante di Firenze che ha vissuto in prima persona i sussulti politici d'un comune lacerato dai conflitti al tempo di Dante; Jean de Joinville, il nobile cavaliere che ha accompagnato Luigi il Santo alla crociata, testimone imperturbabile di sacrifici, eroismi e vigliaccherie; Caterina da Siena, che parlava con Dio e le cui lettere infuocate facevano tremare papi e cardinali; Christine de Pizan (si chiamava in realtà Cristina da Pizzano), la prima donna che ha concepito se stessa come scrittrice di professione, si è guadagnata da vivere ed è diventata famosa scrivendo libri; Giovanna d'Arco, che comandò un esercito vestita da uomo e pagò con la vita quella sfida alle regole del suo tempo. È possibile incontrare uomini e donne del Medioevo, sentirli parlare a lungo e imparare a conoscerli? È possibile se hanno lasciato testimonianze scritte, in cui hanno messo molto di se stessi. È il caso di cinque su sei dei nostri personaggi; della sesta, Giovanna d'Arco, che era analfabeta o quasi, possediamo lo stesso le parole, grazie al processo di cui fu vittima e protagonista.
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Edizione:14
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Victoria Ferrari 30 gennaio 2019
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Uno dei due libri non era immediatamente disponibile ma in 5 giorni mi é arrivato comunque tutto. Perfetto!
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Paola Brasu 05 marzo 2017
lo storico più amato dai fan di Ulisse (la storica più amata è chiaramente la Cantarella) tramite gli occhi di tre uomini e tre donne ci fa guardare all'Europa tra la fine del Duecento e gli inizi del Quattrocento sfatando il mito che quelli medievali fossero "tempi oscuri! Tempi oscuri davvero!". Con le lezioni tenute nel 2011 al festival della mente Barbero, partendo dai documenti scritti da (o nel caso di Giovanna d'Arco, scritti su) i suoi personaggi, racconta in maniera molto semplice e colloquiale un'epoca estremamente vivace, cercando di dare un quadro il più possibile completo sulla visione del mondo di uomini e donne così lontani da noi ma, in fondo, non così tanto differenti. Menzione d'onore per la figura di Christine de Pizan, la prima donna a concepire se stessa come scrittrice di professione e di cui - mea culpa! - non sapevo nulla.