Un doppio sospetto. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 7

"Birkin era taciturno e discreto, come un ospite timido alla festa della sua vita."

Discreto. Sapevo che nella trama non appariva il commissario Erlendur, e ne ho sentito la mancanza. Personalmente non mi sono sentita coinvolta nelle vicende familiari di Elinborg ed ho trovato banali e troppo aggressivi gli interrogatori dell'agente che ha sostituito il commissario. All'inizio ho pure pensato che il romanzo non fosse stato scritto da Indridason. La personalità spigolosa e solitaria di Erlendur mi è mancata. Ho letto tutti i libri dell'autore ed il voto che ho dato a questo romanzo è medio, proprio perché mi aspettavo di più. Troppo spesso, nel corso degli interrogatori, l'interrogato rispondeva con un'altra domanda: perché mi chiede questo? Perché mi fa questa domanda? Perché lo vuole sapere... etc. etc.

Buon giallo , storia amara in un libro colmo di sensibilità , scrittura quieta ma mai noiosa. Leggerò altri libri di questo autore .