La dottrina platonica delle idee tra il «Parmenide» e il «Timeo» - Gabriella Armaro - copertina
La dottrina platonica delle idee tra il «Parmenide» e il «Timeo» - Gabriella Armaro - copertina
MESSAGGIO DI PROVA
Dati e Statistiche
Salvato in 0 liste dei desideri
La dottrina platonica delle idee tra il «Parmenide» e il «Timeo»
non disponibile, ma lo cercheremo per Te!
15,30 €
-15% 18,00 €
15,30 € 18,00 € -15%
non disponibile, ma lo cercheremo per Te!

Descrizione


Questo saggio affronta uno dei più affascinanti temi del tardo pensiero platonico: la ripresa, nel "Timeo", della concezione della relazione partecipativa tra le idee e le cose sensibili, ipotesi a cui in precedenza lo stesso Platone, nel "Parmenide", aveva rivolto critiche sostanziali. Che tipo di risposta il "Timeo" fornisce a tali questioni? il "Parmenide" si chiudeva su uno degli aspetti più difficili della concezione eidetica: se le idee sono eterne, ingenerate, incorruttibili e ontologicamente autonome, potranno essere allo stesso tempo "partecipate" dalle cose sensibili senza perdere il proprio status di enti supremi? A questa ambiguità, nel "Timeo", Platone trova una soluzione nella figura del demiurgo. Contemplando il modello intellegibile, il demiurgo plasma il sostrato spazio-materiale, la chora, portando così a compimento la méthexis tra forme intellegibili e universo sensibile. Nel "Timeo", vertice della speculazione platonica, sembra quindi che le idee vengano spogliate di ogni causalità operativa ed efficiente e poste come puro, semplice e astratto paradigma del sensibile.

Dettagli

13 settembre 2016
120 p., Brossura
9788899871086
Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore