L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ben trovate, oggi vi parlo dell’ultimo lavoro di Elisabetta Cametti, K- Dove il destino muore, confesso che non ho mai letto nulla di quest’autrice, ma sicuramente inizierò a farlo. Dire che mi è piaciuto è riduttivo, quest’autrice è davvero spettacolare. E’ riuscita a tessere una trama così ricca di colpi di scena e di intrighi che è riuscita a tenermi con il fiato sospeso fino alla fine. Passato e presente si intrecciano, rendendo la trama così avvincente da incatenarti e non riuscire a smettere di leggere. ““Katherine. Non lasciarti tarpare le ali dai ruoli e dalle regole. Ricordati sempre che tu sei la bambina con l’allegria negli occhi, che apprezza le emozioni semplici e si diverte in ogni cosa che fa.» Mi manchi, papà. Era da tanto che non si sentiva così leggera.” Si capisce subito quanto lavoro di ricerca ci sia dietro a questo libro, l’autrice riesce a descrivere nei dettagli ambientazioni e personaggi talmente bene che sembra di vivere assieme a loro questa avventura. Questo thriller avventuroso, ricco di azione è costruito molto bene, la scrittura fluida e scorrevole fa si che la lettura non abbia battute d’arresto per incomprensioni. Nonostante ci siano molti personaggi, ciascuno con la propria storia, non si fa fatica a seguirne le vicende, la scrittrice è molto brava a rendere il tutto privo di ostacoli. Ho amato questo romanzo coinvolgente, con un ritmo incalzante che tiene il lettore con il fiato sospeso, l’unica cosa che mi è dispiaciuta è di non avere avuto il tempo di leggere le altre avventure della spettacolare Katherine Sinclaire. Consiglio di leggere questo libro a chiunque voglia leggere una bellissima storia. Per me cinque stelle La vostra Luceliu
bellissimo, lo consiglierei a tutti e poi l'autrice è mia compaesana
K- Dove il destino non muore è un thriller mozzafiato e ben strutturato. La narrazione è fluida e scorrevole, accurata e approfondita sia per quanto riguarda i riferimenti storici sia per quanto riguarda le indagini e il loro evolversi. Katherine è un personaggio con una forte caratterizzazione in quando non appare mai banale o scontata o vittima degli eventi, ma dal carattere mutevole e pragmatico capace di cogliere l’attimo e di adeguarsi alle vicende che la vedono protagonista. Tutti i personaggi coinvolti nella trama hanno un ruolo e una storia, che viene sviluppata contemporaneamente a quella principale, senza mai apparire forzata o superflua, ma ben intrecciata e lineare, che propone un quadro completo e semplice nella sua complessità e totalità. Un thriller mozzafiato che non lascia niente al caso, che intreccia storia e attualità e un tocco di fantasy senza mancare di originalità.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
“All’orizzonte, la linea immaginaria che la luce del sole rende reale nella magia dell’alba. Quell’attimo senza tempo di cui si nutre la speranza. Perché è nella prima scintilla del giorno che vivono i sogni. E ogni giorno ha la sua alba per ricordarci che ci sarà sempre la possibilità di un nuovo inizio.”
Aspettavo da tempo l’uscita di questa terza avventura di Katherine Sinclaire, personaggio già conosciuto nei due precedenti romanzi della serie “K” (“I guardiani della storia” e “Nel mare del tempo”), leggibile comunque come storia a sé. Ed anche questa volta, anzi superandosi rispetto ai precedenti lavori, l’autrice conferma la sua capacità nel tenere viva l’attenzione dalla prima all’ultima pagina, catturando il lettore in un vortice di emozioni, adrenalina, mistero e cultura del passato in un connubio meraviglioso!
La vicenda, che si svolge ai giorni nostri, è sempre seguita e “osservata” dagli occhi attenti di Napoleone Bonaparte, condottiero indiscusso e figura controversa della storia. (tra parentesi: altro che cavallo bianco, voi sapete di che colore erano gli occhi di Napoleone? Forse lo scoprirete leggendo!).
Katherine Sinclaire, nota autrice di romanzi fantasy che trattano il misterioso argomento sull’esistenza dei Guardiani della storia, si trova catapultata in una vicenda che la tocca profondamente a livello familiare: la morte suicida dello zio Theodore, guardiano dei Musei nazionali delle residenze napoleoniche all’Isola d’Elba. Avvenimento tragico che scatenerà una serie di eventi inizialmente incomprensibili, ma che via via troveranno per lei una soluzione. Seguendo una sorta di “caccia all’indizio”, Katherine donna determinata, dal carattere forte e deciso, rischierà la sua stessa vita per risolvere l’enigma più grande lasciato in eredità dallo zio. Nel corso delle indagini, che saranno seguite dal tenace ed apprensivo vice questore di Livorno Tommaso Guelfi e la porteranno dall’Elba a Torino passando per Milano, Katherine scoprirà l’esistenza di due misteriose coalizioni che da secoli lavorano nell’ombra, orientate l’una verso la ricerca dei tesori lasciati da Napoleone di ritorno dalla campagna d’Egitto, l’altra nella difesa degli stessi. Ma perché? Forse perché “i segreti del futuro sono racchiusi nel passato” e certe scoperte potrebbero cambiare per sempre ciò che finora abbiamo creduto di sapere. Scoperte pericolose che seminano morte e paura intorno a Katherine che non sa più di chi fidarsi: nessuno sembra essere chi dice, questa realtà la sconvolge, ma d’altronde “O giochi la partita da cacciatore o la perdi da preda” e Katherine decide di giocare fino alla fine per arrivare proprio là, dove il destino non muore.
Un viaggio che vale la pena di percorrere, una storia intensa, intricata, ma scritta con la fluidità che contraddistingue lo stile della Cametti che, anche quando parla della storia del passato, è come se raccontasse una favola: semplice da comprendere anche per chi è meno avvezzo alla storia. I personaggi li ami e li odi: Margherita, assistente di Theodore e guida del Museo, mi ha particolarmente colpita; l’enigmatica figura di don Zeno, di Anna Borgia, di Roger Lagrange a voi scoprirli tutti! Le descrizioni dei luoghi in cui ci troviamo, come nel suo stile, ce li fanno vivere, come fossimo fisicamente lì: le citazioni delle opere d’arte, delle sculture, di Villa San Martino all’Elba (residenza storica di Napoleone) e del Museo Egizio di Torino, per citarne un paio.
Non aggiungo altro perché questo romanzo è tutto una scoperta ed è giusto che vi facciate guidare da Katherine pagina dopo pagina e stupirvi con tutte le emozioni che vi lascerà.
Buon viaggio e buona lettura.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore