Dreamachines
L'arte di John Zorn è stata profondamente influenzata dall'opera di Gysin e Burroughs sin dalla fine degli anni '60, quando ebbe modo di scoprire i loro scritti e le loro rivoluzionarie tecniche di ricerca e sperimentazione mentale. "Dreamachines" celebra questa vicinanza con nove composizioni che combinano l'eccentrica atonalità della musica classica di Zorn, la tagliente tecnica dei Naked City e l'appassionato lirismo del songbook Masada. Seguendo il percorso iniziato con "Nova Express" del 2011, la musica di "Dreamachines" è incredibilmente varia e salta imprevedibilmente tra tonalità ed atonalità. Un nuovo ed intenso programma di moderna musica da camera pieno di meticolosi dettagli ed emozioni, interpretato da un quartetto di virtuose all-stars tutte appartenenti al "cerchio magico" di Zorn.
Disco 1
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