L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Julia Wertz in questa graphic novel ci racconta la sua esperienza non proprio facilissima a New York. È una ragazza giovane che indossa sempre abiti "comodi" e che si nutre di cibo spazzatura e alcool. I disegni sono davvero bellissimi, non si sente per niente la mancanza del colore. Il colore è dato dal testo. Questa autrice riesce a parlare di un problema serio come l'alcolismo in un modo davvero divertente ma allo stesso tempo che ti fa riflettere. In molti passaggi ho pensato "eh guarda, è come me". Sono riuscita ad immedesimarmi nella storia (cosa solitamente difficile con le autobiografie) e per questo l'ho trovato ancora più interessante. Veramente consigliato. Non fatevelo scappare
Julia Wertz in questa graphic parla di se stessa, del suo trasloco a New York dopo un periodo molto difficile e "sfortunato" nella sua città natale (San Francisco). La protagonista, attraverso uno stile ironico e anche molto pessimista, ci racconta di come è riuscita ad affrontare il terribile primo anno nella sua "nuova vita", terribile soprattutto a causa del suo vizietto: l'alcolismo. Volevo anche aggiungere che il fumetto è molto simpatico, spesso ci si rivede in Julia, un po' goffa e maldestra ma sempre molto divertente.
Julia è una giovane donna un po’ ragazzina, indossa sempre gli stessi vestiti limitandosi a capi confortevoli e anonimi, porta un caschetto nero, vive circondata da libri e fumetti e compie grandi viaggi mentali tra sbronze e perdita del cervello, inscenando veri e propri teatri del mistero in cui immagina niente popò di meno che Sherlock Holmes e John Watson che ricercano il suo cervello mentre lei rimane in uno stato di trance abbandonata a testa in giù in un cassonetto. Divertenti anche le scene con i barboni, i datori di lavoro che la fanno andare in giro in bicicletta con la neve, i tassisti pregni di pregiudizi sulle donne al volante, le scenette con il portafoglio che Julia possiede dai dodici anni e che quando viene abbandonato esulta per la libertà come qualcuno appena uscito di prigione.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore