Duetti per violoncello

Un'attesissima ristampa
In questo splendido disco le grandiose atmosfere operistiche vengono declinate secondo le logiche aristocratiche del raffinato repertorio cameristico della prima metà del XIX secolo. Poco meno di 25 anni fa, i due grandi violoncellisti David Geringas ed Emil Klein registrarono questo strepitoso disco dedicato ai duetti di Franz Joseph Haydn e di Gioachino Rossini. Nonostante l’inesorabile trascorrere del tempo, questo disco continua a brillare e a presentare la stessa freschezza di allora senza rivelare un grammo di polvere, al punto che – pur essendo a tutti gli effetti una ristampa – offre agli appassionati la possibilità di concedersi un ascolto appagante come una registrazione appena realizzata.

Le luci della ribalta
Il programma si apre con quella che a prima vista potrebbe sembrare l’ouverture di un’opera, con un tremolo ed energiche scalate che danno inizio a una elettrizzante cavalcata tra dramma ed emozioni, a cui fanno seguito un’incantevole aria dai toni meravigliosamente cantabili e un delicato duetto scritto per un dilettante di talento, che si chiude con una brillante polacca, che offre ai due violoncellisti un’ultima possibilità per sfoggiare il loro fiammeggiante virtuosismo in una travolgente stretta, che non può che strappare l’applauso del pubblico.

L’ambito cameristico
Il merito dello straordinario successo ottenuto in passato dai duetti di Franz Joseph Haydn va attribuito in larga parte al baryton. Il principe Esterházy si dedicò infatti con passione e insuperabile impegno a questo strumento allora molto popolare, le cui caratteristiche timbriche ed espressive appaiono evidenti soprattutto nel Duetto Hob. X:4. In questo lavoro si segnalano in particolare rapide alternanze tra linee melodiche eseguite con l’arco e passaggi di accompagnamento in pizzicato, che possono essere eseguiti facilmente sul baryton pizzicando le corde aggiuntive con il pollice della mano sinistra. Questi brevi brani sono caratterizzati da una eterea leggerezza e la palpabile gioia con cui vengono eseguiti garantisce un ascolto quanto mai godibile.

Un’interpretazione di alto livello
In questo magnifico disco David Geringas ed Emil Klein possono utilizzare tutta la tavolozza sonora dei loro strumenti. Dalle note più gravi al registro più acuto, non c’è risorsa tecnica che venga trascurata, passando con assoluta nonchalance da un intenso lirismo all’elegante semplicità degli ideali estetici del Classicismo e da coinvolgenti spunti drammatici dalle dimensioni quasi orchestrali alla pura bellezza tonale propria della cameristica più raffinata. Naturalmente gli ingegneri del suono della MDG non si sono lasciati sfuggire l’occasione di creare un’immagine sonora di incredibile realismo, un fatto che contribuisce a rendere questo disco una vera e propria delizia per tutti gli appassionati della grande musica.