Duro come l'amore

ho iniziato questo libro nonostante fossi molto perplessa perché avevo letto molte recensioni non buone. Confermo tutto quello che di negativo gli altri lettori hanno scritto. Mentre leggevo il libro, e soprattutto alla fine, mi sono chiesta: ma l’autrice che cosa mi vuole dire, cosa sta raccontando? Non si capisce se sia un romanzo introspettivo (niente di più lontano), un romanzo dissacrante stile Bukowski (paragone a dir poco esagerato), un romanzo con lieto fine oppure uno erotico. Secondo me non è assolutamente niente. Storia scarna, personaggi femminili mischiati (non si capisce chi è chi, chi dice cosa, chi pensa cosa), protagonista fastidiosa nelle sue inutili e mal descritte nevrosi, personaggi maschili a volte caricaturali. Unica nota interessante è l’assenza di punteggiatura nei dialoghi che rende gli stessi veloci e fluidi, ma che ovviamente aumentano la confusione perché l’autrice non è in grado di gestire più voci. Nell’insieme?! Carta stampata sprecata.

Delusione! Speravo fosse almeno un romanzo erotico, ma non è nulla. Si gioca a fare la grande scrittrice, ma si gioca e basta.

Raramente dimentico un libro tanto rapidamente! di che parlava? mi è piaciuto? è scritto bene?.....eppure l'ho finito che non è neppure un mese! Non sopporto i libri che snocciolano parolacce con apparente non-chalance, a meno che lo scrittore non sia davero un Grande.