Eccellenza tecnica

Di questo saggio avevo già trovato qualche scheda, con descrizione di esercizi, su internet e pensavo che sul libro vero e proprio le avrei trovate ampliate e riformulate. Non è stato così. E allora perché comprarlo? mi sono chiesto. Ma questo non è il principale punto debole del libro che si prefigge l’obiettivo di descrivere gli esercizi principali del bodybuilding presupponendo di conferire così all’atleta gli strumenti per affrontare senza errori anche quelli secondari. Il principale limite è proprio di mancare completamente questo risultato. Abbondare di didascalie - come se indicare a quale parte del corpo si riferiscano fosse un modo per ottimizzarle - e risparmiare su foto e disegni risulta essere un errore madornale che rende necessario l’acquisto di almeno un altro testo del genere. Magari quello più famoso di Stuart Mc Robert del quale tra l’altro sono usate qui, tal quali, alcune immagini. Anzi, tanto per rimanere in tema, rispetto a quest’ultimo libro ECCELLENZA TECNICA ha solo il vantaggio di fornire qualche indicazione per concentrare lo sforzo, evitando range di movimento inutili o dannosi. E poi perché relegare la respirazione a un quasi incomprensibile prologo invece che indicarla ogni volta per ciascun movimento come si è abituati? Mi sono chiesto poi perché limitare la descrizione degli esercizi alla prima metà del testo, per poi addentrarsi nella solita teoria generale del bodybuilding, dove tra l’altro vengono pontificati esercizi ignorati nella prima. Alla fine l’unico elemento davvero degno di risalto è la tecnica per individuare in ogni atleta la presenza di fibre veloci e lente nei muscoli da allenare. Un po’ pochino.