Sergei Rachmaninov e Philip Glass: 60 anni di differenza e poche cose in comune. Una di queste però ha suscitato in Vanessa Benelli Mosell e Henri Demarquette l’idea di questo album: la distanza che entrambi mantengono rispetto alle mode delle loro epoche.
L’album ci proietta nella sfera più drammatica e spirituale di entrambi i compositori partendo dalla Sonata per violoncello e pianoforte Op. 19 del compositore russo, vero fulcro del CD, intorno alla quale ruotano brani di Glass tratti da Glassworks e dalla colonna sonora di The Hours.
L’alternanza dei brani crea un “gioco di echi” dall’effetto molto suggestivo.)