Divertente e originale. Uno dei miglior libri letti negli ultimi anni (con una media di 25/365gg). Solitudine, illusione, autenticità: detti così sarebbe potuto uscire un racconto triste ma non lo è! Gail riesce magistralmente a farci sorridere, perfino ridere dinanzi a questi temi, lasciandoci addosso carezze malinconiche, di intesa partecipazione alla vita della protagonista. Se dovessi assegnargli un genere... non potrei! E', nella struttura e soprattutto nel contenuto, sorprendente. Eleonor ti prende in contropiede, non poche volte sembra un'aliena delle buone maniere e convenzioni sociali: ma non è la diversità ricchezza?!
Eleanor Oliphant sta benissimo
Vincitore del National Book Award sezione Specsavers Popular Fiction Book of the Year. Un libro che a detta di tutta la stampa internazionale più autorevole rimarrà negli annali della letteratura.
«Un fenomeno che ha dato vita a un nuovo genere letterario.» - The Guardian
«Imperdibile. Uno degli esordi più riusciti dell'anno.» - New York Times
«Commovente e saggio. Leggetelo.» - People
«Indimenticabile e vero.» - Daily Mail
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene. Anzi: benissimo.
Gail Honeyman ha scritto un capolavoro. Un libro che a detta di tutta la stampa internazionale più autorevole rimarrà negli annali della letteratura. Un romanzo che per i librai è unico e raro come solo le grandi opere possono essere. I numeri parlano da soli: venduto in 35 paesi, per mesi in vetta alle classifiche, adorato sui social dalle star del cinema più impegnate, vincitore del Costa First Novel award, presto diventerà un film. Una protagonista in cui tutti possono riconoscersi. Perché spesso ci si rifugia nella propria realtà per non vivere quello che c’è veramente fuori. In quel riparo si crede di stare benissimo, ma basta una folata di aria fresca per capire che troppo è quello che si sta perdendo.
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Collana:
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Edizione:11
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Carmen Simona Dell'Angelo 16 marzo 2020
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Eleanor è una ragazza che vive una normale quotidianità. E’ intelligente Eleanor, sfacciatamente sincera, a tratti cinica. Una cicatrice, una telefonata, una piantina… ci raccontano del suo passato. Un’attenzione inaspettata, un giorno, le regalerà la possibilità di guardare ad un nuovo futuro. Una storia delicata e forte al contempo. Da leggere.
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Elena Marcon 07 maggio 2019
Trama ben strutturata, lettura piacevole e scorrevole... consigliato!