Eleven Things to Say

Jonas Winterhalter è un eccellente trombettista e compositore originario di Friburgo in Germania, che nel 2012 ha realizzato il suo grande sogno: ha fondato una sua big band composta da 18 straordinari musicisti. “Eleven Things to Say”, il primo album di studio della formazione, è un progetto ambizioso che aspira ad instaurare un dialogo vivo tra compositore, interpreti e pubblico. Le 11 tracce dell’album di casa Neuklang, tutti originali di Winterhalter, sono un interessante mix di jazz moderno, musica classica e pop, da cui emergono l’abilità, la dedizione e tutto l’entusiasmo interpretativo dei musicisti. Jonas Winterhalter è un artista molto curioso pronto a superare i confini tra i generi in quanto per lui «una composizione può essere una rielaborazione ed una metamorfosi di concetti musicali, l’assimilazione di memorie, lo sviluppo di idee musicali e sogni, una dichiarazione politica o sociale e molto altro ancora. Io uso tutte queste possibilità e le mescolo con le influenze musicali che incontro». Winterhalter è molto più di un bravo compositore in quanto per lui «l’altra parte molto importante è lo sviluppo dei brani con la band. Sono stato sempre affascinato dallo scrivere non per specifici strumenti, ma per particolari musicisti. Io e la mia band siamo legati da una storia che gioca un ruolo molto importante nella fase della composizione, ma ancora di più durante le prove, i concerti e le registrazioni. Il processo implica non solo scrivere composizioni su misura per ciascun musicista, ma anche dare loro una certa libertà, considerando i loro suggerimenti». “Eleven Things to Say” è un album intenso ed appassionante che rispecchia perfettamente il motto di casa Neuklang: sperimentare nuovi mondi musicali.