Un eroe per Roma. L'impero

Un pò attardato (però ora sono alle prese col successivo a questo), leggo con passione i romanzi storici di Riches, che trovo sempre assai coinvolgenti, anche se la molteplicità dei personaggi richiederebbe una lettura senz'altro in sequenza, ma pure abbastanza continuativa. Anche se è vero che questi uomini duri fanno un pò pensare a quelli di reparti d'elite dell'esercito americano, io non trovo che ciò renda meno affascinanti e coinvolgenti le loro imprese. Credo che chi apprezza Riches e le sue narrazioni con i romani nella loro epoca, possa far altrettanto con Bernard Cornwell ed i Sassoni o gli inglesi di Sharpe, ma pure gli americani dei libri di Clancy (o chi per esso). E' il ritmo della narrazione, l'autenticità dei protagonisti, ai quali ci si affeziona, il tutto in un contesto di sostanziale aderenza storica a rendere irresistibili simili letture. Consigliarle mi è sempre venuto facile, perchè chi ha iniziato, ha sempre finito con l'appassionarsi!

la storia scorre ,e nonostante la rivocazione mi apassioni mi sembra che il libro attuale di riches sia abbastanza contorto ,pieno di dietrologia e che l'esercito romano sia "troppo" simile a quello americano alcuni passaggi sono troppo forzati,temo che a breve aquila si trovera' desolatamente solo con tutto lo sfoltimento delle centurie con lui vediamo il prossimo,questo non mi ha convinto del tutto