Fast Forward

Quanto potenziale creativo può sviluppare un trio jazzistico? Quasi infinito, se è suggestivo e multiforme come quello guidato da Federico Casagrande, che alla chitarra è l’impeccabile artefice di un tragitto sonoro intrigante. Nove tappe tutte da scoprire, brani originali firmati dallo stesso Casagrande, avvincenti già nella fase compositiva ispirata, ricca di idee, e che prendono forma attraverso variegate modalità di interazione tra la chitarra, il basso (ed il contrabbasso) di Joe Sanders e la batteria di Ziv Ravitz. L’intreccio è proficuo: una vera e propria miniera estemporanea di materiale tematico, armonico e ritmico, un’espressività profonda, perseguita con energia e coerenza pur nella molteplicità di atmosfere che ne derivano. Due i brani in cui si può ascoltare la meraviglia di una intensa ed elegante chitarra acustica: Awakening e Step By Step, che rispettivamente aprono e chiudono il disco, piccoli gioielli di maestria ed intensità. Tra un Fast Forward in 7/4, che rievoca atmosfere rock alla Led Zeppelin, un Nantong onirico in cui l’improvvisazione della chitarra si appoggia su uno sfondo armonico ritmico denso e fluttuante, troverete anche brani all’apparenza placidi, dall’andamento soffuso ma dalla tensione armonica notevole. E magari potrete sorprendervi del lontano eco latin di Bozza, o dell’incalzare graduale di Mixed Feelings.