Fer-de-lance. Le inchieste di Nero Wolfe

Si tratta di un libro importante perchè segna la nascita (nel 1934) di Nero Wolfe, imponente, inarrivabile, pigro, adiposo detective newyorkese che non esce mai di casa (dove rimane a coltivare orchidee e a rimpinzarsi di birra e di piatti sofisticati)ma che, attraverso la sua protesi umana Archie Goodwin, affronta e risolve in modo implacabile intricati delitti. A questo personaggio dal 'cervello' assoluto immagino si sia ispirato Jeffery Deaver nel creare Lincoln Rhyme e Amelia Sacks. Iniziativa editoriale che mi auguro vada nella direzione della cronologia e della completezza (33 i romanzi di Stout dedicati a Nero Wolfe tra il '34 e il '75).

Ottima l'idea della Casa editrice di ripubblicare i libri di Rex Stout: Nero Wolfe è veramente un grande della letteratura mondiale e questo suo primo libro ne è la conferma. Per chi poi ricorda Tino Buazzelli, Paolo Ferrari e Pupo De Luca è un bijou.

Il voto basso è a chi fa la furbata di pubblicare un libro senza specificare che si tratta di un libro già tradotto ("La traccia del serpente"). In tempi di crisi evidentemente si ricorre a tutto pur di vendere qualche copia in più. Per il resto amo Nero Wolfe e consiglio questo libro a chi non lo ha letto.