L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
“La figura di cera” è il seguito del romanzo gotico “Il morso sul collo” di Simon Raven. La storia parte dal finale del precedente e con gli stessi personaggi: il maggiore Anthony Seymour come voce narrante, l’ispettore John Tyrrel e lo studente anticonformista Piers Clarence. La protagonista e femme fatale della storia è la marchesa Lucrezia d’Ateleta di Montevago, la musa del grande Gabriele D’Annunzio. Un personaggio inventato? Solo il nome, ma è facile scoprire la sua vera identità (che non svelo). Vi consiglio di leggerlo per scoprirlo…
Concepito come sequel ed omaggio a “Il Morso sul Collo” di Simon Raven, questo romanzo breve prende spunto da un abbozzo di racconto su una fantomatica “figura di cera” contenuto nel “Libro Segreto” di d’Annunzio per dare vita ad una “caleidoscopica” e “magmatica” rielaborazione fantastica la cui trama sottile e poliedrica si dipana da Londra (teatro di una serie di inspiegabili e misteriosi suicidi) alla Venezia carnevalesca e, successivamente, alla Berlino in via di ricostruzione del dopoguerra, per poi ritornare in Inghilterra. Gli innumerevoli riferimenti a personaggi famosi realmente esistiti provocano nel lettore uno “spiazzamento” tanto maggiore quanto più evidenti diventano i legami con il sottofondo magico ed esoterico del nazismo e della Golden Dawn. L’orrore è delineato con tratti brevi ed incisivi, compare sotto forma di nebbia dalle sfumature rossastre, si palesa attraverso gli specchi con orripilanti visioni di fiamme seguite dall’apparizione di una femme fatale che risucchia l’anima e la vita a coloro che sono gli unici attori di questa onirica vicenda: uomini. Sublime lo stile, con periodi musicalmente orchestrati, indimenticabili grazie alla loro melodia poetica e suggestiva.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore