Compositore argentino. Diresse il conservatorio di La Plata, da lui stesso fondato, dal 1948 al '52 e dal 1955 al '58; insegnò poi all'università. Nel 1970 si trasferì in Europa. Autore fra i più rappresentativi dell'America latina, si ispirò dapprima ai canti popolari sudamericani, emulando Bartók, Falla, Stravinskij; in seguito adottò un linguaggio più libero, aperto anche alle tecniche seriali e all'uso dei microintervalli. Si ricordano, fra le composizioni di questa seconda fase, Cantata para América mágica per soprano e orchestra di strumenti a percussione (1960), Bomarzo, cantata per voce recitante, voce maschile e orchestra da camera (1964); le opere Don Rodrigo (1964), Bomarzo (1967), Beatrix Cenci (1971); 2 concerti per piano, 3 quartetti, quintetti.