Baritono. Dopo un lento avvio di carriera, si affermò negli anni '50 e '60 come buon interprete romantico (specie come Germont, Rigoletto, Jago, Macbeth), ma raccogliendo consensi anche nel genere buffo per la chiarezza del fraseggio e l'abilità scenica, ad es. come Dulcamara e Falstaff e nei ruoli mozartiani di Figaro, Leporello e Papageno.