"Attore italiano. Lineamenti e colori mediterranei, ideale per il piccolo ruolo di carattere, riassume nella sua composita filmografia la parabola del cinema popolare nazionale, dai tempi gloriosi dei kolossal americani sul Tevere (con le modeste parti, non accreditata, in Cleopatra, 1963, di J.L. Mankiewicz e ne La Bibbia, 1966, di J. Huston) alle stagioni dei generi all'italiana, dal western nostrano al poliziesco. Proprio nei classici armati di F. Di Leo (Il boss, 1973; La città sconvolta: caccia spietata ai rapitori, 1975) e di E. Castellari (Il grande racket, 1976), oltre che in innumerevoli pellicole minori, milita per tutti gli anni '70, con regolarità metodica, di volta in volta sicario, vittima, bullo di periferia, diventandone una delle facce più immediatamente riconoscibili, tra il caratterista e il figurante speciale."