Attore francese. Sull'onda dei suoi successi teatrali (di cui racconta con brio le vicende nelle memorie intitolate Doccia scozzese) ottiene le prime scritture cinematografiche nell'epoca del muto. Dotato di una presenza fisica imponente, è abile nello sfruttare le risorse mimiche di un volto apparentemente imperturbabile e di una voce profonda dalle modulazioni irresistibili. È presente in numerose produzioni francesi degli anni '30 e '40: Il romanzo di un giovane povero (1935) di A. Gance, Il bandito della Casbah (1937) di J. Duvivier, Mentre Parigi dorme (1946) di M. Carné, Un marito per mia madre (1949) di H.-G. Clouzot, commedia velenosa in cui interpreta un marchese che vuole allontanare dal nipote una giovane di umili origini e finirà invece con lo sposare la madre della ragazza.