Fiore frutto foglia fango

Questa è la storia di Ray e Unocchio. Un cane e il suo nuovo padrone. Una storia difficile di un uomo solo. Un uomo che affronta la vita con paura. Una vita costellata di perdite, la madre per prima a soli due anni e poi il padre per un incidente domestico. Unocchio farà compagnia a Ray ascoltando i suoi armoniosi monologhi. Purtroppo però lo caccerà nei guai “costringendolo” alla fuga. Unocchio è un cane maltratto e sempre sulla difensiva. Impareranno a conoscersi e a prendersi. Ma Ray, un uomo senza una condotta e un’educazione, un uomo accumulatore e dai gesti abitudinari, prenderà la decisione finale contro le sue paure. Sara Baume racconta con frasi perfette e cadenzate quest’amicizia, un rapporto di fedeltà che non ha vincoli materiali. Una storia triste e malinconica sempre sul chi va là.

Sara Baume riesce a raccontare i pensieri di Ray e lo speciale rapporto che lega un umano al suo animale con parole semplici. La narrazione è scorrevole, senza fronzoli, arriva diretta al cuore come della buona musica. L’intero romanzo mi ha un po’ ricordato, per sommi capi, Il mio cane del Klondike di Romana Petri in cui veniva narrato un rapporto similmente esclusivo tra una donna ed il suo cane, anche lui salvato dalla strada con ferite fisiche e psicologiche. Amo questi libri perché riescono ad entrare nel vivo dei sentimenti e dei rapporti. Rapporti che non tutti possono comprendere ma che, per chi li vive, hanno un potere sorprendente ed un’importanza notevole.

Sara Baume racconta con grazia il rapporto tra un uomo e un cane, entrambi emarginati, che trovano nella reciproca compagnia il conforto di non essere soli. Attraverso le parole che Ray rivolge a Unocchio la scrittrice ricostruisce per immagini, come vecchie fotografie, il suo passato, il rapporto con il padre e la figura assente della madre. È la storia di un’amicizia, di una fuga e di una rinascita. Sara Baume descrive con semplicità scene di vita quotidiana dove il lettore si può ritrovare, specialmente se come il protagonista vive con un cane. Consiglio vivamente la lettura di questo libro, soprattutto se si ha voglia di un po’ di dolcezza.