La trama di questo libro è semplicemente geniale: alcune persone per sfuggire alla morte riescono a proiettarsi nel futuro, perchè la speranza, come tutti i sentimenti, è un veicolo per muoversi nel fiume del tempo. Nick scompare dall'Inghilterra del 1800 per comparire ai giorni nostri, viene ri-educato dalla gilda, come un uomo moderno, ma solo per essere rispedito indietro. Nick dovrà infiltrarsi in un gruppo di traditori, che tentano di alterare il fiume del tempo, senza lasciarsi distrarre dal suo grande amore, che credeva perduto per sempre... Julia. Purtroppo, proprio Julia è un personaggio forzato, che non crea la giusta alchimia con Nick. Non coinvolge altrettanto il lettore. Il fiume del non ritorno, tra l'altro, è il primo di una serie in stesura. Il volume, quindi, si conclude proprio quando dovrebbe iniziare l'azione. Spero solo che la Sonzogno pubblichi i seguiti!
