La flotta di Roma imperiale

Un'analisi rigorosa e scritta con chiarezza e competenza, una lettura immediata capace di avvincere il lettore fin dalle prime pagine. E' un libro che consente di avere un quadro solido sulla marineria romana, sulla sua organizzazione, i suoi equipaggi, le sue navi, i suoi scali, il reclutamento, la carriera, la vita a bordo e a terra. Emerge nel corso dell'opera il disegno politico di Roma di integrazione delle genti anche attraverso il reclutamento di marinai, rematori e fanti di marina provenienti dalle diverse province. Erano uomini liberi, ma in grandissima parte privi della cittadinanza romana. Essi venivano arruolati dopo una selezione che escludeva avventurieri, personaggi privi di disciplina e del senso della comunità, ma offriva la possibilità concreta al militare di ottenere, insieme ad altri vantaggi, la cittadinanza romana per sé e per la propria famiglia. Un evidente, maturo ed efficace progetto di integrazione fra le popolazioni dell'impero e base per la sua sicurezza e per la sua prosperità. Particolarmente interessante il confronto con la nostra percezione del militare e quella del cittadino romano. Un libro di gradevole lettura, ma nel contempo documentato con rigore sia attraverso gli autori classici sia confrontando gli studi di specialisti nel settore.