Frammenti di un discorso amoroso

La descrizione è quella di un innamorato che invece di non vedere ciò che gli capita attorno a lui, trae dall'esperienza l'essenza dell'amore. Si, è vero il testo parla soprattutto d'amore, ma è pura filosofia, quella che scaturisce è una dissertazione, o meglio figure che altro non sono che i frammenti di un discorso dell’innamorato, quel che dice l’innamorato, non un libro sull’amore. Barthes inserisce tra le righe, mescolandolo sapientemente, psicanalisi e il Werther di Goethe, si troveranno i discorsi del Simposio di Platone come Nietzsche e il misticismo, ed altro ancora, ma il suo è un discorso incompiuto perché l'argomento di cui parla non è statico ma dinamico.

parlare d'amore è facile e impossibile. Tutti vorremmo farlo, tutti abbiamo qualcosa da dire, ma nessuno riesce (e riuscirà mai) a farlo in modo definitivo e universale. L'amore è assolutamente personale e allo stesso tempo un'accozzaglia di situazioni riviste e luoghi comuni, e proprio per questo motivo qualunque scritto, libro , monologo, parola, esperienza, racconto, contribuisce a costruire quel "discorso amoroso" che è di tutti e di nessuno. In questo libro possiamo ritrovarci, ricalzare panni ed emozioni che pensavamo di aver indossato solo noi, e che invece qui sono raccontate da qualcun altro; oppure possiamo trovare nuovi occhi per vedere l'amore, conoscere nuove storie, provare nuove emozioni e situazioni. una collezione preziosa, un dizionario amoroso, un altro modo in cui la letteratura (e in questo caso la metaletteratura) parla a noi di noi.

Questo è uno di quei libri che non ti aspetti. Un libro strano, anche per come è organizzato: frammentato, letteralmente, in definizioni indipendenti le une dalle altre, a mo' di vocabolario; disordinato, perché l'ordine alfabetico viene scelto deliberatamente affinché non vi sia alcun principio ordinatore oltre a quello discreto e irrilevante delle lettere; impenetrabile alle volte nel significato, che traspare appena ma di cui pare sfuggirci il senso profondo. Il libro è tutto questo, e anche in virtù di questo è uno dei prodotti più interessanti, coinvolgenti e incisivi della letteratura contemporanea. Una libera divagazione sulla tematica amorosa, che dolcemente scivola tra le figure che l'Immaginario amoroso ci offre, le esamina e dà loro corposità, forza e una vividezza che raramente capita di trovare nella parola scritta. Tutto questo Barthes lo fa con la compostezza del saggista, citando le fonti più disparate e con un linguaggio ricco e posato, dalle cui parole emerge un'intelligenza brillante e un cuore d'amante, sensibile e acuto. Un libro da assaporare, da sfogliare e riprendere, che non finisce mai di appassionare per tutte le sfumature che ci offre di un tematica spesso trattata ma che mai come qui svela tutta la sua bellezza e complessità. Tra tutti, il capitolo preferito è probabilmente: io-ti-amo.