Gideon falls. Vol. 1: Il fienile nero

Pregevole opera della coppia Lemire & Sorrentino che confezionano una storia tra il thriller e l'horror, in cui si intrecciano le vicissitudini di un prete di campagna e un ragazzo in preda a strane ossessioni, accomunati da "un fienile nero"! Una menzione particolare per le tavole del disegnatore italiano, davvero magnifiche.

La premiata ditta di Green Arrow e OML si ricostituisce per regalarci un thriller teso ed allucinato, con venature orrorifiche ed atmosfere à la Twin Peaks. L'incrocio tra un prete che ha perso la fede ed un ragazzo preda di ossessioni e paranoie è l'elemento catalizzatore degli eventi, che sembrano ruotare attorno all'apparizione di un misterioso "fienile nero". Tavole dell'artista italiano mozzafiato.

A metà tra il crime e l’horror Gideon Falls riesce ad imporsi mentalmente e fisicamente sul lettore, catturandone, grazie ad una doppia narrazione capace di ricreare un’oscura spirale di solitudine, violenza e terrore, la più completa attenzione. Dalle atmosfere rese pungenti dalle premesse della narrazione fino all’approfondimento teso della vita dei suoi protagonisti, animati perlopiù da sensazioni negative, quali l’ossessione o il rimorso, Jeff Lemire dimostra di essere in grado di dare vita ad universo ammaliante, reso interessante nella sua formazione dal grande impatto emotivo che lo stesso mostra di avere sul suo pubblico. Sebbene le radici da cui la storia prende forza non siano particolarmente originali e l’influenza di opere più che conosciute non venga affatto nascosta, quella dello scrittore e fumettista canadese si riscopre essere una narrazione matura, coinvolgente ed affascinante, conscia dell’intensità che anche un ritmo studiatamente lento e ponderato può regalare. Se dal punto di vista narrativo la storia si rivela essere solida, intrigante e dotata di un carattere molto forte nonostante segua terreni già ampiamente battuti, è da quello grafico ed artistico che il fumetto riesce a svelare pienamente il suo potenziale. Caratterizzato da un tratto sottile, ma incredibilmente dinamico, realistico ed espressivo, capace di dare profondità ai propri personaggi, in Gideon Falls è l’abilità di Andrea Sorrentino e Dave Stewart a divenire fondamentale, mostrando nella costruzione stessa delle tavole uno studio attento, puntuale ed intelligente: di notevole impatto visivo i diversi elementi che le compongono riescono a mescolarsi in maniera particolarmente armonica ricreando un insieme innovativo e penetrante al contempo, e dando spessore alle atmosfere orrorifiche che contraddistinguono la narrazione e che i colori cupi ed opachi, ad eccezione di quel rosso brillante, sono riusciti a riprendere in modo impeccabile. Il finale lascia con il fiato sospeso.