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Il gigante sepolto
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Il gigante sepolto - Kazuo Ishiguro - copertina
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gigante sepolto

Descrizione



Per il suo settimo romanzo Ishiguro torna ai temi a lui da sempre cari – la fallibilità e il ruolo della memoria, la dimensione onirica e quella nostalgica dell’esistenza, il dolore della vecchiaia e della perdita – ma lo fa qui scegliendo una forma inedita e quanto mai sorprendente.

«Un’intensa indagine sulla memoria e sulla colpa, ma anche un racconto di straordinarie atmosfere, una storia di travolgente leggibilità da divorare tutta d’un fiato. Un romanzo doloroso e bellissimo sul dovere del ricordo e il bisogno dell’oblio».Alex Preston, The Guardian

Il leggendario re Artù è morto ormai da qualche tempo ma la pace che egli ha imposto sulla futura Inghilterra, dilaniata per decenni dalla guerra intestina fra sassoni e britanni, seppure incerta, perdura. Nella dimora buia e angusta di Axl e Beatrice, tuttavia, non vi è pace possibile. La coppia di anziani coniugi britanni è afflitta da un arcano tormento: una sorta di inspiegabile amnesia che priva i due di una storia condivisa. A causarla pare essere una strana nebbia dilagante che, villaggio dopo villaggio, avvolge indistintamente tutte le popolazioni, ammorbandole con i suoi miasmi. Axl e Beatrice ricordano di aver avuto un figlio, ma non sanno più dove si trovi, né che cosa li abbia separati da lui. Non possono indugiare oltre: a dispetto della vecchiaia e dei pericoli devono mettersi in viaggio e scoprire l'origine della nebbia incantata, prima che la memoria di ciò a cui più tengono sia perduta per sempre. Lungo il cammino si uniscono ad altri viandanti - il giovane Edwin, che porta il marchio di un demone, e il valoroso guerriero sassone Wistan, in missione per conto del suo re - e con essi affrontano ogni genere di prodigio: la violenza cieca degli orchi e le insidie di un antico monastero, lo scrutinio di un oscuro barcaiolo e l'aggressione di maligni folletti, il vetusto cavaliere di Artù Galvano e il potente drago Querig...
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Dettagli

2016
Tascabile
4 ottobre 2016
320 p., Brossura
9788806231644

Valutazioni e recensioni

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fangio
Recensioni: 3/5

Mi aspettavo qualcosa di più, sono sincero. Libro che si lascia leggere, sotto la buccia fantasy c'è una polpa che parla di memoria, ricordi, dolore, speranza. Ma nel complesso non supera mai la soglia della meraviglia, secondo me, né come scrittura, né come trama

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Ambra
Recensioni: 5/5

Un romanzo fantasy uscito nel 2015, il settimo romanzo di Ishiguro, ambientato in Inghilterra nel periodo post re Artù e mago Merlino, tra villaggi sassoni e britanni. Axl e Beatrice sembrano all'inizio essere i soli protagonisti ma il viaggio che intraprendiamo con loro ci farà conoscere altri personaggi e nell'ampliarsi della storia i capitoli si alterneranno nel raccontarne le vicende. In un'ambientazione onirica molto fantasy ma anche mitologica incontreremo cavalieri, elfi, orchi e perfino un drago! La forza dell'amore, la vecchiaia, la perdita si della memoria ma anche delle cose care, sono solo alcuni lati toccati dal romanzo. Verso la fine, la profondità dei significati e le riflessioni che lo scrittore fa emergere scuotono la coscienza individuale e collettiva. Un capolavoro. Non nascondo che non è stata una facile lettura. Bisogna immergersi e iniziare a volare con Ishiguro per poterla apprezzare. Facevo anche difficoltà a proseguire ma la ricerca di un figlio lontano ed un inizio ricco di mistero e curiosità mantengono la lettura costante; mi sentivo come se anch'io avessi subito qualche strano sortilegio. È un romanzo assolutamente da 5 stelle anche se a qualcuno può non piacere, la maestria della narrazione di Ishiguro vale tanto. Io sono stata stregata e sicuramente a breve leggerò altro di questo autore.

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Arianna
Recensioni: 5/5

L'ambientazione della storia è fantasy, ma non si tratta di un romanzo fantasy. Se siete alla ricerca dell'azione o di un secondo Harry Potter leggete qualcos'altro. A mio avviso lo sfondo fantasy dà quel tocco in più pur non essendo il perno centrale della narrazione. Il romanzo è delicato e si legge con facilità. Accanto a strane avventure e personaggi improbabili ma trasudanti di umanità con tutti i suoi pregi e difetti, vi è ampio spazio per la riflessione, sul ricordo, la memoria, il perdono. Bellissimo.

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Recensioni

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Voce della critica

Amore e pace senza ricordi, il fantasy di Ishiguro

Vincitore del premio Nobel per la letteratura 2017, Kazuo Ishiguro con il suo ultimo romanzo tradotto da Susanna Basso ed edito da Einaudi, Il gigante sepolto (320 pagine, 13 euro), offre al lettore una favola ambientata nel passato che si tinge dell’universalità che solo la grande letteratura possiede.

Protagonisti de Il gigante sepolto sono Axl e Beatrice, due vecchi coniugi che dimorano in una piccola stanza all’interno di una comunità. I dialoghi di beckettiana memoria che intercorrono tra i due non sono certo quelli che ci si potrebbe aspettare da un amore senile: nelle loro parole e nei loro gesti non c’è segno di abitudine o noia, né tanto meno di familiarità. Axl e Beatrice vivono nella Britannia dei tempi immediatamente successivi alla morte di Re Artù; il sovrano è riuscito a portare la pace tra i sassoni e i britanni grazie a un sortilegio che ha fatto scendere una fitta nebbia che offusca i ricordi dell’intera popolazione. I due anziani decidono di intraprendere un viaggio che potrà forse rendere loro la memoria, consapevoli che l’amore che nutrono l’uno nei confronti dell’altra – anche se il percorso che li ha portati fin lì è ignoto – è già un lieto fine: è un amore che ha superato ogni difficoltà, la stanchezza, l’età e i malanni che comporta. Il viaggio che si apprestano a compiere è stato rimandato troppo a lungo per paura di scoprire una verità scomoda: non sanno cosa hanno dimenticato, ma confidano di non avere macchie troppo gravi nel proprio operato.

I due coniugi lasciano il villaggio e intraprendono un percorso che dovrebbe portarli dal figlio, all’incirca trentenne, che li aspetta in un borgo vicino ma di cui non hanno che un vago ricordo. La mancanza di passato non sospende mai la realtà dal suo contesto storico.

Come i due protagonisti, anche i sassoni e i britanni non ricordano i motivi che li hanno spinti a odiarsi in un passato ormai remoto e oggi convivono pacificamente come fratelli. Durante il cammino, Axl e Beatrice saranno affiancati da un ragazzo vittima di pregiudizi perché morso da un orco e da un portentoso guerriero sassone. Quest’ultimo sembra l’unico a non aver dimenticato il passato e ha intenzione di uccidere il drago femmina Querig, il cui fiato costituisce la nebbia che invade la landa e deruba le persone dei loro ricordi. Querig è rappresentata come un verme ormai privo di forze, non c’è niente di eroico in lei, anche se probabilmente in passato il suo ruolo è stato fondamentale. Il guerriero è la voce dello smascheramento delle menzogne, ritiene che una pace fondata su premesse false non possa considerarsi autentica e non si fa certo impietosire dalle truci tradizioni di penitenza dei monaci. Al contrario sir Galvano, cavaliere di Re Artù, vorrebbe lasciare le cose come sono e mantenere la pace tra i due popoli.
L’ambientazione creata da Ishiguro ha del mitologico e del fantastico, atmosfera utile a plasmare una serenità dove il peso della memoria è totalmente attenuato. Nella nebbia si può seppellire un gigante – una questione irrisolta, un senso di colpa nel passato di una coppia, di una famiglia o dell’intera società – e porre le basi per il perdono. Esistono rapporti, anche complessi come quelli tra nazioni, basati sul silenzio, sull’oblio di questioni che possono anche rivelarsi sciocche; ma essere lontani da sé stessi equivale a perdere la propria identità, le convinzioni, tutto ciò per cui si è lottato per una vita. Quella di Ishiguro è una scrittura delicata e lenta, che si rivolge al mondo interiore di ciascuno, che invita a guardare in faccia il proprio gigante sepolto, ma non dà indicazioni sul fatto che si debba o meno disseppellirlo.

La valenza positiva che di norma viene attribuita all’atto del ricordare è qui messa in discussione: forse a volte vale la pena accantonare ogni cosa e imparare a ripartire da zero. La nebbia del fiato del drago Querig potrebbe allora essere un incantesimo benefico per tutti. Non avere memoria è come poter riposare, abbandonare al passato qualcosa di doloroso può anche comportare un progresso. Ma può esistere l’amore se non c’è ricordo dei momenti condivisi? Si può avere la pace solo dove manca la memoria? Per quanto può durare una tregua fondata sulla menzogna? Il gigante è stato sepolto ma non ucciso, potrebbe riaffiorare da un momento all’altro.

Recensione di Paola Lorenzini

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Conosci l'autore

Kazuo Ishiguro

1954, Nagasaki

Vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 2017.Scrittore giapponese naturalizzato britannico, è nato a Nagasaki nel 1954 e si è trasferito con la famiglia in Inghilterra nel 1960. Tutti i suoi romanzi sono tradotti in italia da Einaudi: Un pallido orizzonte di colline (1982), Un artista del mondo fluttuante (1986), Quel che resta del giorno (1989 e 2011), Gli inconsolabili (1995 e 2012), Quando eravamo orfani (2000), Non lasciarmi (2006), Il gigante sepolto (2015) e Klara e il Sole (2021).Da Quel che resta del giorno (Booker Prize 1989) è stato tratto un celebre film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson. Sua è anche la raccolta di racconti Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo (2009 e 2010).

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