La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia - Daniele Piccini - copertina
La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia - Daniele Piccini - copertina
MESSAGGIO DI PROVA
Dati e Statistiche
Salvato in 0 liste dei desideri
La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia
Attualmente non disponibile
10,62 €
-15% 12,50 €
10,62 € 12,50 € -15%
Attualmente non disp.

Descrizione


È Dante nel suo Purgatorio, nel canto di Oderisi da Gubbio, a parlare di «gloria de la lingua». Proprio lì, nel canto undicesimo della seconda cantica, l'Alighieri istituisce un arduo connubio tra eccellenza e umiltà, tra scienza e innocenza, come dirà poi Mario Luzi in un saggio sulla Commedia. Il modello dantesco sembra profeticamente adattarsi alla sorte dei poeti e della poesia in epoca moderna: nel Novecento e nella contemporaneità, ma già a partire da quel caposaldo della modernità che è Leopardi. Finita l'epoca della gloria letteraria, ne è iniziata un'altra, che potremmo definire della testimonianza-martirio. Il libro indaga questa mutata condizione - che non è di rinuncia o di abdicazione, ma di aderenza a un diverso e più profondo servizio reso alla lingua entrando nel merito dell'opera di Leopardi e poi di autori novecenteschi come Ungaretti, Montale, Sereni, Luzi, Fortini, Pasolini, Giudici, Merini, Raboni, passando per un autore ancora poco studiato in relazione alla sua produzione poetica, come Aldo Capitini. È l'occasione di un approfondimento, tra filologico ed ermeneutico, sull'uso della lingua poetica. Ricordandoci che la gloria della lingua è possibile oggi solo nel dono di sé che il poeta fa al mondo e agli altri.

Dettagli

8 gennaio 2019
128 p., Brossura
9788828400493
Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore