I guardiani dell'isola perduta

"I guardiani dell'isola perduta", secondo me, è il titolo adatto a rappresentare il contenuto di questo libro, il quale presenta una lettura scorrevole ed è scritto molto bene, sia a livello lessicale che di contenuto. L'autore seguendo il filo logico della storia collega e concatena le varie vicende in maniera semplice, appassionante, avvincente ed intrigante. È un thriller ricco di colpi di scena che tiene il lettore in suspense dalla prima all'ultima pagina. Quello che mi ha colpita di più nella lettura di questo libro è che pensi di immergerti in una storia di fantasia, ed effettivamente è così, ma allo stesso tempo puoi trovare delle similitudini con la realtà incredibili! Questo romanzo può essere tranquillamente paragonato a tutti quelli pubblicati da grandi autori presenti sulla scena internazionale come Ken Follett e Clive Cussler. Consiglio, non solo agli appassionati del genere, di leggere questo libro!

Un lettura piena di enigmi, antiche danze, miti e scoperte scientifiche. Un'indagine che porterà alla luce una verità agghiacciante, crudele, disumana. Una lettura che ho trovato un po' lenta, ma che sul finale si è fatta adrenalinica. La trama mischia realtà e fantasia, creando una storia piuttosto verosimile.

Uno dei thriller "avventurosi" migliori che ho letto negli ultimi mesi. È una di quelle storie che affondano le basi in un "segreto" (in questo caso scientifico) su cui sia i buoni che i cattivi vogliono mettere le basi. La storia è ben sviluppata e scorra via veloce, senza cadute di ritmo, da Bologna alle splendide isole dei mari del Sud. I personaggio principale, Charles Fort, a cui mi ero affezionato nel primo libro, non delude e con le sue insicurezze e debolezze risulta sempre simpatico. La coprotagonista è ben delineata anche se appare un personaggio di contorno che non riesce a svilupparsi, messo in ombra com'è proprio dal protagonista. Gli ambienti e le scene d'azione sono degne di un film. Se proprio volgiamo trovare un difetto, che non inficia la lettura e anzi mi ha stimolato ad andare avanti, io avevo intuito già a metà storia lo spunto narrativo che viene rivelato nell'epilogo (non dico di più per non rovinare la sorpresa). Nel complesso libro che consiglio senza dubbio a chi ama letture alle clive cussler. Ben tornato Charles Fort e alla prossima avventura