L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Concordo con le recensioni precedenti. Una narrazione attenta, forse anche cruda, a volte, come lo è stata questa guerra disgraziata e troppo poco conosciuta, che meriterebbe di essere studiata nelle scuole. L'autore ti porta con sé al fronte e ti fa assistere ai massacri, e anche ai retroscena che li hanno determinati. Peccato non avere una mappa nel libro, per poter seguire i posti che l'autore ricorda e narra come se ci vivesse ancora.
i reportage di G. Fusco sono pietre preziose, brevi, intensi, scritti da dio rispecchiano la personalità di questo cronista che meriterebbe di essere rispolverato. talentuoso, provocatorio, guascone e anche un pò pallonaro Fusco è il Fred Buscaglione della cronaca, come per il compianto cantante piemontese che giocava a fare il gangster americano, la sua imitazione del cronista duro nottambulo dalle amicizie losche è più che mai convincente e i suoi racconti hanno il sapore del vissuto anxhe se sappiamo che - quasi sempre - cosi non è. guerra d'albaniaconferma le sue doti e la narrazione ci trasporta nelle umide tempestose vette greco albanesi per narrarci momenti tragici eroici e talvolta anche patetici di una guerra che mise in luce tutto il pressappochismo dei nostri vertici politico militari e l'inadeguatezza del nostro esercito, salvato dal finire in tragica burletta da atti di eroismo di singoli soldati. come da sempre accade nel belpaese
La "guerra d'Albania" narrata in questo libretto è quella che di solito noi chiamiamo "guerra di Grecia". Dato che però, salvo la prima avanzata di sorpresa, si è tenuta tutta in territorio albanese Fusco ha preferito dargli questo nome. Sembra incredibile che un resoconto che sembra scritto oggi, visto lo stile molto spezzettato e pieno di riferimenti anche spiccioli alle storie dei singoli soldati sul fronte, sia stato scritto nel 1961. Sembra purtroppo molto meno incredibile vedere come gli alti comandi del nostro esercito fossero interessati solo a farsi belli tra di loro e ideare chissà quali piani, senza vedere le condizioni dei soldati che mandavano allo sbaraglio. Prima di arrivare alla breve postfazione di Beppe Benvenuto, scopriamo che Fusco dedica qualche pagina all'eccidio di Cefalonia, anche se tecnicamente non farebbe parte della guerra. Ma bastano quei pochi tratti a fare vedere l'orrore in tutto il suo macabro dipanarsi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore