Sensazionale avventura del maghetto più famoso del mondo !
Harry Potter e l'Ordine della Fenice. Nuova ediz.
Il quinto anno a Hogwarts si annuncia carico di sfide difficili. Harry non è mai stato così irrequieto: Lord Voldemort è tornato. Che cosa succederà ora che il Signore Oscuro è di nuovo in pieno possesso dei suoi terrificanti poteri? Al contrario di Silente, il Ministro della Magia sembra non prendere sul serio questa minaccia. Toccherà a Harry organizzare la resistenza, con l'aiuto degli amici di sempre e il tumultuoso coraggio dell'adolescenza. Età di lettura: da 10 anni.
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Edizione:3
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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drew venz 15 novembre 2018
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Più leggo i romanzi della saga di Harry Potter, più vorrei andare avanti a leggerli all’infinito e più mi rammarico del fatto che, ahimè, il loro numero comincia a stringere. Sono alla fine. Quasi. In questo quinto romanzo, finora il più lungo e complesso della saga, il nostro maghetto con la cicatrice a forma di saetta respira un’aria di particolare amarezza e frustrazione: non è solo un mago diverso da tutti gli altri, ma è anche e soprattutto un adolescente alle prese con i primi grandi interrogativi sull’esistenza e si sente solo contro il mondo. La Rowling sin dalle prime pagine ce lo mostra come ancora più ribelle del solito, fastidioso e infastidito da tutto. E poi Silente non lo degna misteriosamente di uno sguardo, Hagrid all’inizio pare scomparso ed Harry scopre anche delle cose su suo padre che non immaginava e che non avrebbe voluto scoprire. I
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RAFFAELLA BONA 20 maggio 2018
Incubi, incubi e ancora incubi. La cicatrice brucia e l'Ufficio Misteri ossessiona Harry più di ogni cosa. Le risposte che cerca vengono negate perfino da Silente, lasciando il protagonista ed i suoi due amici a brancolare nel buio. L'Occlumanzia non produce effetti ed Harry si ritrova sempre più connesso al proprio carnefice. L'antico Ordine della Fenice è rinato, un nuovo pericolo incombe dull'intero mondo, una realtà che perfino il Primo Ministro si rifiuta di accettare. La fine sembra avere inizio.