L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2015
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
In questo album i Coldplay cambiano totalmente genere e inseguono la musica moderna. Ha un genere essenzialmente Pop e racchiude brani importanti come: birds, Up&Up
I Coldplay rimangono grandi autori di canzoni, grandi esecutori e ottimi arrangiatori. Ma i loro ultimi dischi mi sembrano sempre un po' incompiuti, quasi dei progetti estemporanei, in attesa del vero disco di studio, del vero seguito di "Viva la vida". Questo, in particolare, lascia dopo l'ascolto uno strano gusto in bocca e la sensazione generale è di poca omogeneità. All’interno delle undici tracce abbondano ospiti senza nessun filo conduttore. Regala alcuni episodi moderatamente piacevoli. Bird, ad esempio, nel suo suonare come una Close To Me in versione 2x riesce nell’impresa di proporre un ritmo sostenuto senza cadere nei tentacoli del pacchiano. Up&Up, per quanto costruita attorno ad uno stucchevole arrangiamento da boy band, entra in testa con estrema facilità. 45 minuti trascorrono senza lasciare praticamente nulla.
Settimo album in studio della band britannica capitanata da Chris Martin. Arrivato dopo una lunga attesa rispetto al colorato e super pop Mylo Xyloto, A head full of dreams si presenta come ideale continuazione di quel piccolo e poco considerato gioiellino qual'era Ghost stories. Se in quest'album Chris Martin cantava il proprio dolore per la fine del suo amore con Gwyneth Paltrow, in questo caso la crisi sembra superata e il musicista si apre finalmente alla vita con rinnovato entusiasmo, lasciando spazio a un caleidoscopio di sogni. L'album è piuttosto breve, si ascolta in un'oretta ma l'esperienza è piacevole. Certo, non si può nascondere che negli ultimi anni la band abbia virato sensibilmente in direzione di un pop più commerciale, ma il loro marchio è sempre perfettamente riconoscibile, così come la voce di Martin. I testi sono leggeri e rarefatti, in pieno stile Coldplay, ma accompagnati a sonorità più decise rispetto a quelle, delicate e malinconiche dei primissimi album, che non hanno più paura di osare con suoni elettronici, dopo le prime riuscite sperimentazioni di Midnight, brano onirico dell'album precedente. Come ormai da qualche disco in studio a questa parte, non manca anche in A head full of dreams una collaborazione importante: dopo Jay-Z, Rihanna, Avicii, è la volta di Beyoncè che ha prestato la propria splendida voce per il brano Hymn of the weekend, che nei suoni non poteva che richiamare le atmosfere della India lontana. Forse non un capolavoro al livello di A rush of blood to the head, ma di sicuro una musica assolutamente piacevole da ascoltare.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore