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Tom Stall (Viggo Mortensen) è un tranquillo padre di famiglia che gestisce un piccolo ristorante in un paesino dell'Indiana; la sua vita scorre tranquilla e idilliaca fin quando un giorno dei pericolosissimi criminali irrompono nel suo locale con l'intenzione di fare una strage. David Cronenberg lancia il suo attacco allo stile di vita americano esaltando la molteplice e variegata natura umana attraverso quei temi della mutazione - non solo fisica - a lui tanto cari, delle identità contrastanti e delle personalità nascoste e represse che ogni tanto emergono dalla mente causando indicibili sconvolgimenti in un elogio del ruolo della violenza come istinto primordiale dell'uomo
Dall'inizio mi aspettavo di più, comunque niente male nel complesso, abbastanza avvincente. Molto esplicito come temi. Regia e personaggi discreti. Un bel film sulla violenza è natural born killers: questo, invece, è normale.
I più accorti hanno denudato questo film: è una serie di inverosimiglianze, irritanti per la disinvoltura con cui le si propone. Lo sceriffo infila perline di stupidità - non sempre involontaria - sia quando parla, sia per quello che omette di dire e di fare. 1° duplice omicidio da parte di V. Mortensen: con una pacca sulla spalla all'uccisore da parte del "gigante buono" il caso è chiuso. Ma lo sceriffo in USA è l'equivalente del Commissario di Polizia in Europa, che dirige le prime indagini: e difatti eccolo a snocciolare i nomi e tutti i precedenti penali di Carl Fogarty (Ed Harris) e dei suoi uomini; ha persino scovato un certo Richi Cusack a Filadelfia, dopodiché tutto passa nelle mani della Procura Distrettuale - mai nominata in tutto il film - che dovrà poi gestire l'immancabile conflitto di competenza con la terribile F.B.I., la Polizia Federale, mai nominata neppure essa. Gli sceriffi indagano, i Procuratori accorrono sulle scene dei delitti e, in base anche al referto medico-legale, istruiscono il processo definendo le imputazioni. Se il caso è da archiviare la cosa compete solo a loro, non allo sceriffo! Viggo M. disarma uno psicopatico con pistola puntata alla sua tempia, lanciandogli una caffettiera e saltanto il bancone. Il socio, pure armato, non spara perché il copione vuole che sia Viggo a fare la festa a tutti e due. Il 2° fattaccio, nel giardino, è strage: 2 killer si fanno disarmare e uccidere da Viggo a mani nude! e con voli magico-acrobatici meglio di Batman. Il ragazzotto Jack, figlio, uccide, impallinandolo alla schiena, Ed Harris che lo aspettava evitando accuratamente finire il padre, Viggo M., premendo il grilletto della pistola puntata a mezzo metro da lui, a terra sanguinante per una palla nella pancia. A Filadelfia, da Richie, strage di killer sempre a mani nude con i voli da Batman. Qui un attore come William Hurt è reso ridicolo a dir poco. Non dò il voto minimo in omaggio a Maria Bello, bravissima, e all'eccellente Ed Harris
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