Idil Biret Archive Edition vol.16-17

6 Danze ungheresi WoO 1 - Idil Biret Archive Edition, Vol. 16-17
«Per quanto possa ricordare, ho sempre realizzato trascrizioni per pianoforte delle opere sinfoniche che ascoltavo alla radio o su disco. All’inizio non ero ancora in grado di leggere la musica e suonavo tutto a memoria. In questo modo da bambina ho suonato le sinfonie di Beethoven, un modo che mi ha permesso di comprenderne l’essenza più intima» (Idil Biret, Mémoires, Editions Buchet-Chastel, Francia 2006) «Le Variazioni su un tema di Paganini di Johannes Brahms non presentano solo un gran numero di difficoltà tecniche, ma costituiscono anche una grandissima sfida sotto l’aspetto interpretativo. Idil Biret supera entrambi gli ostacoli con un approccio quasi ipnotico, con il pubblico che pare seguire senza fiato ogni nota che esegue la straordinaria pianista turca. Era da molto tempo che non mi capitava di ascoltare una pianista dotata del suo virtuosismo e della sua sensibilità» (W. Hoffmann, Canberra Times, 1980) «La versione per pianoforte solo delle Danze ungheresi di Brahms è estremamente impegnativa […] L’esecuzione di Idil Biret è al tempo stesso convincente sotto l’aspetto tecnico e di ascolto molto gradevole» (Christopher Headington, Gramophone, 1994).