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un meraviglioso disco finale per un gruppo storico! da non perdere
Cinque stelle assolutamente meritate per quello che inevitabilmente è l'ultimo album di inediti dei Cranberries. Il messaggio fin dal primo brano si è dimostrato tristemente profetico: è tutto finito; ma ciononostante l’eredità musicale che Dolores O’ Riordan ci ha lasciato la farà vivere per sempre. E le 11 tracce di questo lavoro ne sono l’ultima riprova (un lavoro davvero impeccabile quello della band e dei produttori nell’avere saputo dare giustizia agli ultimi testi di Dolores – interamente da lei composti – con arrangiamenti assolutamente perfetti in classico “stile Cranberries”). “All over now”, primo singolo estratto, è un pezzo che colpisce fin dal primo ascolto, in perfetto stile pop-rock della band. “Lost” è forse il pezzo migliore (davvero notevole l’arrangiamento orchestrale), nel quale la voce di Dolores è forte e decisa come nei primi anni della sua carriera, come pure in “Wake me when it’s over”, dal testo cupo e malinconico (Fighting’s not the answer - Fighting’s not the cure - It’s eating you like cancer - It’s killing you for sure). I vocalizzi iniziali e i sussurri nelle strofe di “Catch me if you can” sono un dettaglio quasi commovente da ascoltare. Ma c’è posto anche per brani come "Crazy heart" e "Summer song" che, con la loro leggerezza, comunque ben si amalgamano nel progetto. In the end, ad ascolto ultimato, si dimostra l’ultimo perfetto saluto di Dolores ai suoi fans che, con la sua graffiante e grintosa voce, ci abbraccia e ci riscalda il cuore per l’ultimo volta. Vale la pena citare una parte del testo di “Illusion”: It's all an illusion, This is my conclusion, For now - “E’ tutto un’illusione, questa è la mia conclusione, per ora”. Magari fosse davvero così.
Un disco meraviglioso con cui termina per sempre la favola del gruppo irlandese. Un'intensità che si alterna tra rock e melodie malinconiche. Un album che celebra in maniera perfetta un ritorno e un addio. La voce di Dolores tocca corde profonde, da brividi.
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