Ciò che più mi ha reso contenta della lettura di questo libro è il personaggio protagonista, Dorothy, che avevamo conosciuto nelle prime pagine del libro citato all'inizio, come Neighbor Dorothy, una delle prime donne ad avere un programma radiofonico tutto proprio, gestito nel salotto di casa e trasmesso grazie a un'antenna posta nel giardino sul retro. Una storia che ricopre un arco temporale molto vasto, dagli anni Quaranta agli anni Novanta, che mantiene sempre costante l'attenzione del lettore e non rende affatto difficoltosa la sua lettura. Un personaggio, Dorothy, che ha molto amore materno da trasmettere ai due figli e alla sua "pensionante". Vi dico subito che mi sarebbe piaciuto leggere molto di più di lei, poter conoscere più aspetti possibili della sua vita, oltre che del suo programma, invece quando entra in scena il personaggio di Hamm Sparks è come se lui le "rubasse" un po' la scena. Ho trovato un numero di capitoli a lui dedicati molto elevato, di cui ne avrei fatto a meno, perché seguire tutta la sua carriera e ascesa politica non rende molta giustizia alla storia in se. A parte questo dettaglio, ancora una volta ho vissuto delle emozioni uniche, in un luogo magico, conoscendo tanti personaggi, anche molto bizzarri, come Norma e il marito. Una piccola società che si incontra dal parrucchiere, piuttosto che al negozio all'angolo, per passare le serate sul portico di casa, tra una chiacchiera, uno sguardo al cielo incontaminato e una speranza sul futuro. Un largo raggio temporale che permette una visione molto ampia anche per quanto riguarda l'evoluzione dei personaggi, il loro crescere e invecchiare, cambiare stile di vita, veder realizzare i loro sogni e soffrire per il bello che non arriva. Poter passare qualche ora in compagnia di Dorothy e di tutta la banda di Elmwood Springs credo proprio sia il miglior modo per trascorrere il proprio tempo libero, per immergersi ancora una volta nel passato, respirare aria pura e limpida, sognare un po' a occhi aperti, sperare e lasciarsi scappare anche qualche lacrimuccia.
In piedi sull'arcobaleno
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Dal 1946 Dorothy racconta le cronache della sua placida cittadina, Elmwood Springs, attraverso la radio casalinga che ha sistemato in salotto: le sue trasmissioni sono piene di storie irresistibili, tra piccoli drammi, pettegolezzi, stranezze dei vicini di casa, episodi esilaranti, tutti intrecciati a formare la memoria di una piccola provincia americana e di una grande nazione in perpetuo cambiamento.
«Una storia di ottimismo e speranza, divertente fino alle lacrime» – The Washington Post
Elmwood Springs è la placida cittadina di provincia già teatro di Pane cose e cappuccino. Questa volta la storia inizia nel 1946, ed è narrata da Dorothy, così come sono soliti chiamarla gli ascoltatori della sua trasmissione radiofonica quotidiana. Proprio attraverso la sua voce impariamo presto ad affezionarci ai tanti altri protagonisti: Bobby, il suo amato figlio di dieci anni, destinato a vivere migliaia di vite, la maggior parte immaginarie; il carismatico Hamm Sparks, che inizia vendendo trattori e finisce a vendere se stesso come politico, amato da due donne diverse come il giorno e la notte; Beatrice Woods, la ragazza cieca dalla voce angelica; e la favolosa Minnie Oatman, voce solista del locale coro gospel. Dorothy e la sua famiglia attraversano i decenni tra i Quaranta e i Novanta in questa vivace e irresistibile comunità del Missouri, in compagnia di una colorita schiera di personaggi stravaganti, dolci e pieni di umanità, che ci parlano con semplicità dei valori autentici dell'esistenza.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2004
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Alessandra Chiusaroli 04 gennaio 2020
Adoro leggere i libri di questa autrice e anche questo racconto non delude. Parte un po' lentamente e si impiega un po' ad affezionarsi all'ambiente famigliare, ma poi non si può far a meno di sentirsi parte delle vicende e della grande famiglia, si entra a far parte della cittadina stessa che aspetta di sentire la radio e gli ultimi avvenimenti. L'autrice riesce ad emozionare e a far sorridere con un linguaggio semplice e diretto, come nella vita quotidiana. Consigliatissimo
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ALESSANDRO BAGINI 30 novembre 2011
Diretto immediato. Sembra di sentire la voce di Dorothy che viene dalla radio e ci racconta di personaggi unici e dolci. In piedi sull'arcobaleno è proprio l'immagine che rende merito al libro, davvero godibilissimo. Per tutti.