Luis Sepulveda, il Maestro cileno, ancora una volta, con i suoi racconti garbati, le descrizioni di episodi e vicende personali, amicizie, incontri, ci fa respirare l'atmosfera dell'America Latina, quel Cono Sur che negli anni sessanta e settanta, è stato terra e luogo di scontri, sangue e passioni. Da leggere, come sempre, senza pause.
Ingredienti per una vita di formidabili passioni
Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e «maestri».
«Un grande narratore capace di cogliere i dettagli più profondi nel magistrale artigianato del raccontare» – La Stampa
La scrittura, l'impegno politico, le amicizie, l'esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e «maestri». Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo e la consapevolezza di aver vissuto «una vita di formidabili passioni».
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Autore:
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Edizione:2
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Anno edizione:2021
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ANNA RITA PULEDDA 28 novembre 2016