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Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi
Inseparabili. Questo sono sempre stati l'uno per l'altro i fratelli Pontecorvo, Filippo e Samuel. Come i pappagallini che non sanno vivere se non sono insieme. Come i buffi e pennuti supereroi ritratti nel primo fumetto che Filippo ha disegnato con la sua matita destinata a diventare famosa. A nulla valgono le differenze: l'indolenza di Filippo - refrattario a qualsiasi attività non riguardi donne, cibo e fumetti - opposta alla determinazione di Samuel, brillante negli studi, impacciato nell'arte amatoria, avviato a un'ambiziosa carriera nel mondo della finanza. Ma ecco che i loro destini sembrano invertirsi e qualcosa per la prima volta si incrina. In un breve volgere di mesi, Filippo diventa molto più che famoso: il suo cartoon di denuncia sull'infanzia violata, acclamato da pubblico e critica dopo un trionfale passaggio a Cannes, fa di lui il simbolo, l'icona in cui tutti hanno bisogno di riconoscersi. Contemporaneamente Samuel vive giorni di crisi, tra un investimento a rischio e un'impasse sentimentale sempre più catastrofica: alla vigilia delle nozze ha perso la testa per Ludovica, introversa rampolla della Milano più elegante con un debole per l'autoerotismo. Nemmeno l'eccezionale, incrollabile Rachel, la "mame" che veglia su di loro da quando li ha messi al mondo, può fermare la corsa vertiginosa dei suoi ragazzi lungo il piano inclinato dell'esistenza. Forse, però, potrà difendere fino all'ultimo il segreto impronunciabile che li riguarda tutti...
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Autore:
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Illustratore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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SUE ELLEN PATTI 21 maggio 2013
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VALERIA FIORE 05 luglio 2012
storia di due fratelli molto uniti che si snoda attraverso due ossessioni: il sesso e il rapporto coi genitori. Due fratelli complicatissimi, più complicati delle donne del romanzo, ed anche nevrotici.Cinismo all'ennesima potenza che viene sprigionato da questi due uomini verso le donne più importanti della loro vita.Non resta nulla dopo averlo letto.Sconsigliato.
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I libri di Piperno ii ho letti tutti e sempre con maggiore voracità. Gli inseparabili l'ho finito stanotte, al momento sono troppo fresca di lettura per poter ragionare. L'unico giudizio che riesco a dare è quello di voler un terzo libro da azzanare stasera. E poi le scissioni sempre interessanti, come nel primo volume. La scissione dell'ebraismo tra cultura e religione non sempre esplicitata, ma sempre presente.La scissione fra Leo e Rachel, e naturalmente quella degli inseparabili. Quindi le scissioni sono unità inseparabili?E poi i pre-giudizi nei quali siamo imprigionati. Piperno ci sbatte difronte ai nostri pre-giudizi con violenza e ce li mostra fino in fondo. (Certo non basta fare il cooperante internazionale per essere buono!.Così come non basta lavorare per la finanza internazionale a New York, per essere definito meno buono). Piperno come sempre ci mostra come il mondo sia un grandioso mix di identità nascoste, le più ambigue, le più frustrate, le più strane e come spesso accade, le apparenze non corrispondono alla relatà dell'animo. Però la casa di famiglia, che è stata teatro di orrore e colpa è un luogo anche accogliente, dove la sera del seder si consuma una delle più tragiche liti quando invece si dovrebbe felicemente uscire dall'Egitto una volta di più. Quindi anche e soprattutto la casa è un velo sotto cui si nascondono le più tremende contraddizioni umane. Il libro è molto geometrico nonostante si parli di uomini. E la rivelazione finale dell'Autore? sarebbe bello che fosse l'Autore a rispondere. sara-ls