L' isola delle farfalle

Stile molto denso, quasi pomposo, da leggere piano piano perché pieno di significato e di descrizioni. La prima parte è un po’ lenta ma poi col primo tuffo nel passato e successivamente col viaggio a Ceylon la storia vola a briglie sciolte ed è molto più piacevole. Consiglio questa lettura a tutti coloro che cercano un romanzo profondo che viaggia tra passato e presente e mi ha ricordato “Il giardino al chiaro di luna” della stessa autrice. Il ritmo a dir la verità è un po’ lento, e la storia è un po’ drammatica anche se appassionante soprattutto per le figure di Grace e del suo amato, e questa saga famigliare risulta interessante.

La storia inizia con un po’ di difficoltà nel comprendere le varie relazioni tra i personaggi, ma poi si sviluppa su due piani, passato e presente, in cui si narrano le vicende della protagonista e quelle dei suoi antenati in un avvicendarsi di fascino e mistero. Anche il finale rimane un po’ confuso, ma in generale è appassionante e per essere il primo libro che ho letto di Corina Bomann, lo promuovo curiosa di leggerne altri.

Un romanzo che parte sicuramente con il piede giusto lasciando al lettore il gusto della scoperta fin dalla prima pagina. I personaggi e le ambientazioni sono ben delineati e la trama della storia risulta essere avvincente. Pagina dopo pagina si viene catturati dalla voglia di sapere quale sia il segreto che Diana sta cercando di portare alla luce dopo oltre cento anni, un segreto che farà chiarezza sulle sue radici e sull'albero genealocigo della sua famiglia. Un'avvincente viaggio la porterà alla conoscenza di ciò che era stato sepolto e l'incontro di alcune persone la porterà verso la scoperta della verità. Unica nota su cui si può trovare un piccolo difetto sta solo sulla banalità e facilità degli innamoramenti tra i vari personaggi, ma per il resto consiglio questo libro a chi ama essere catapultato tra le pagine di un buon romanzo. Buona lettura.