La capacità dell'autrice di raccontare e spiegare attraverso l'uso di filastrocche sempre più efficaci concetti delicati come giustizia, uguaglianza, libertà e integrazione è davvero sorprendente. Essere giusto non vuole dire fare parti uguali, perché qualcuno ha bisogni speciali, credere nell'uguaglianza significa non chiudere gli occhi davanti ai problemi della gente, ma soccorrere chi è difficoltà e non è rispettato, la libertà va immaginata come un gioco di squadra, un gioco che va condiviso con tutti gli altri ("O tutti liberi o non lo è nessuno!"). Il libro è certamente pensato per i bambini, ma diventa una utile e sintetica guida in grado di far ricordare al mondo degli adulti quali siano le regole fondamentali, da rispettare e far rispettare, su cui deve poggiare una vera società democratica.
