Le janare

Immerso in un’atmosfera onirica, in cui il limite tra realtà ed incubo è sfumata, il romanzo d’esordio di Gaetano Lamberti ci mostra un mondo dove la tradizione popolare è il metro di misura del viver civile. Un mondo di malocchio, scope rovesciate, rosari, vecchie donne incattivite dalla vita, legate a tradizioni ancestrali, a riti che si perdono nella notte dei tempi. E lo fa tramite lo sguardo, disincantato ma privo di filtri razionali, di un bambino. E’ Martino a condurci in questo piccolo paese fatto di credenze, di dicerie, di vicini curiosi che vivono incollati alla finestra, pronti a cogliere qualsiasi anomalia, ma incapaci di empatizzare con il prossimo. Una storia cupa, una specie di horror, in cui si rimane invischiati come in una tela di ragno e in cui la ragione cerca una spiegazione che non c’è.

Quello che capita ne Le Janare è malvagio, oscuro e spezzacuore. L’autore narra le tradizioni del paese di origine e lo fa attraverso immagini vivide, con un lessico che trasuda folklore da ogni pagina. I personaggi sono ritratti perfettamente, ognuno con il proprio spazio in cui evolversi. Nel libro le parole scorrono veloci, i fatti narrati convergono in un vortice da cui è difficile uscire e che tiene incatenato il lettore al libro. In una climax appassionante e serrata la famiglia vive delle disgrazie da cui nemmeno il Signore sembrerebbe poterli salvare. Un finale dolce amaro chiude perfettamente il cerchio della narrazione, un epilogo perfetto che dà la giusta collocazione ai protagonisti. Attendo con ansia il prossimo romanzo di Lamberti!

Una storia che ti catapulta a capofitto nel folklore popolare: la cittadina di Castel di Sopra, i suoi abitanti, i miti e le credenze di un’epoca appartenente a quella dei nostri nonni. Ma cosa accade quando una delle leggende che da bambini ci faceva paura prende vita? Accade che viene fuori un romanzo che ti lascia incollato alle sue pagine fino a notte fonda, quando arriva, appunto, l’ora delle janare… Ho ritrovato in questa storia proprio i racconti che ascoltavo da bambina, mi è piaciuto moltissimo. Lettura scorrevole e personaggi molti empatici. Consigliato! Ma non leggetelo di notte 😉