Jimmy l'americano

Questo libro è stato una vera sorpresa: un romanzo all'insegna delle emozioni, che scorre velocissimo e, una volta cominciato, trascina il lettore in un vortice da cui non riesce a prendere le distanze, costringendolo a leggere tutto d'un fiato (anche se la lettrice in questione sa che dovrebbe smettere di leggere perché la mattina seguente suonerà la sveglia :D ). La storia è semplicemente bellissima e io ho amato tantissimo tutti i suoi personaggi e anche le ambientazioni (soprattutto la Napoli degli anni Trenta e Quaranta). Una storia di Resistenza attraverso il cinema, l'amore e la sfida all'ordine costituito. Ripeto: una bella bella sorpresa! Lo regalerò a tutti a Natale :)

E' l'Amore, a mio parere, il centro di questa storia. L'Amore tra Jimmy e Teresa, l'Amore per un amico,l'Amore per il cinema, l'Amore per un fratello, l'Amore per un figlio, l'Amore in tutte le sue possibili declinazioni. Non a caso, secondo me questo libro ha visto la luce grazie ad un premio intitolato ad Italo Calvino, perché in un periodo dominato dall'odio e dalla morte, i protagonisti della storia, seguono uno dei suoi insegnamenti più famosi cercando e sapendo riconoscere chi e cosa in mezzo all'inferno non è inferno, facendolo durare e dandogli spazio.

Momenti di incosciente magnifica follia per togliere ossigeno al fuoco della guerra e della stupidità umana. E’ la pagina più nera della nostra storia, ma grazie a Jimmy, nella nostra mente resteranno le partite a tennis, i film visti al buio di un cinema clandestino, gli occhi della Divina e le parole del Chaplin dittatore, ma soprattutto resterà un amore talmente immenso da rendere insignificante anche la morte. “Perché non è possibile fissare per sempre il momento nel quale siamo stati più vicini ad essere pienamente vivi, come loro?”