é tutt'altro che un “classico” dove il bene e la virtù trionfano sul male e sul vizio: non c’è possibilità di riscatto nel romanzo di De Sade, alcuna speranza, alcun lieto fine. Si tratta di un romanzo che illustra le avventure - o meglio, disavventure - di Justine, ragazza virtuosa, che si imbatte in ogni specie di individuo, per la maggior parte libertini, e che viene violentata, torturata e derubata e portata sempre sull'orlo della morte. Alla sorte di Justine non è concessa neanche la misericordia di Dio. Consiglio questa lettura per scoprire come De Sade guardava alla realtà: ci si può riparare dai vizi se si ha i mezzi per soddisfarli in qualsiasi momento, ma chi si trova in fondo alla scala sociale provvisto solo della propria virtù è destinato a subire la morale corrente - quella dell’ingiustizia e della prevaricazione del più forte sul più debole. Il male è costantemente remunerato e il bene sempre più vilipeso.
Justine ovvero le disgrazie della virtù. Ediz. integrale
Justine e Juliette, figlie adolescenti di un ricco banchiere parigino, educate in collegio, si trovano improvvisamente sole, in seguito alla rovina finanziaria della famiglia e alla morte dei genitori. Justine, fedele ai principi morali dell'educazione ricevuta, dovrà affrontare un terribile viaggio nell'inferno della Francia dell'ancien régime, tra giudici corrotti e frati libertini, aristocratici viziosi e borghesi delinquenti. Vittima di violenze e umiliazioni inaudite, la sventurata è destinata a una fine agghiacciante, mentre la sorella si è conquistata, attraverso l'accettazione del vizio, un'esistenza libera, ricca e serena. Saggio introduttivo di Gianni Nicoletti.
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Anno edizione:2016
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GLORIA SARTORIO 24 novembre 2016
due sorelle di nobile origine si trovano improvvisamente sul lastrico,ad entrambe è stata lasciata una piccola rendita che viene investita in due modi differenti; la storia narra principalmente le vicende di Justine la sorella dai rigidi principi morali che proprio a causa della rigidità della sua morale finisce da un guaio a un altro, una serie di sfortune che continuano a perseguitarla, povera, stuprata, defraudata di tutto è l'emblema della sconfitta dei giusti. Scritto in maniera davvero accattivante fa venire voglia di leggerlo tutto d'un fiato.