Kim

Bel racconto può trovare più interesse in appassionati di "Grande Gioco" che vengono da letture di Hopkirk o di storia del Asia di fine '800. Ad ogni modo, oltre a una storia avvincente e una bella descrizione del contesto storico e geografico, è ricco di riflessioni importanti degne di monaci tibetani.

Per rispondere alla recensione di alessandro, la traduzione non è fatta male, anzi è perfettamente fedele (ho avuto modo di confrontarlo con l'originale in inglese). Quindi la colpa della noia e della confusione che regnano sovrane in questo romanzo è tutta da affibbiare all'autore. Non capisco come sia potuto succedere che sia stato il primo scrittore inglese a ricevere il Nobel per la letteratura, ma probabilmente questo è avvenuto perché tesseva le lodi dell'Impero Inglese al momento giusto...

ho comprato il libro convinto di leggere un capolavoro, e invece è stata una grossa delusione. Scritto male (probabilmente si tratta di una pessima traduzione), la descrizione dei personaggi e dei luoghi è approssimativa. Ho fatto fatica a portarlo a termine. davvero brutto. che pena !