The Last Set. Live at the A-Trane

Nato a Little Rock nel 1931, Walter Norris ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte classico all'età di quattro anni. Da adolescente iniziò a suonare jazz, influenzato dai pianisti di boogie-woogie. Dopo il diploma di scuola superiore iniziò la sua carriera professionale nel quartetto del musicista blues Mose Allison e in quello di Jimmy Ford. Dal 1954 al 1960 Norris è stato una componente importante della scena jazz della west coast suonando con tutti i più famosi musicisti locali (Stan Getz, Dexter Gordon, Johnny Griffin, Charlie Mariano, Herb Geller). Nel 1958 è apparso nella leggendaria registrazione di Ornette Coleman “Something Else!”. Norris è venuto in Europa con la Thad Jones & Mel Lewis Orchestra nei primi anni Settanta e nel 1977 ha accettato un lavoro nella SFB Radio Orchestra trasferendosi in modo permanente a Berlino, dove ha continuato a lavorare come musicista, compositore, insegnante e musicologo. Proprio a Berlino Norris ha incontrato per la prima volta lo straordinario pianista polacco Leszek Mozdzer. «Ero ancora un adolescente quando ho ascoltato la musica di Walter Norris per la prima volta negli anni Ottanta. Sono subito rimasto affascinato dall'intensità e dall'originalità del suo stile. Dieci anni dopo Norris è venuto a un mio concerto a Berlino. Abbiamo avuto modo di conoscerci e sono rimasto profondamente colpito dalla sua personalità, dalla sua apertura e disponibilità». I due pianisti hanno continuato a frequentarsi fino a decidere di intraprendere una collaborazione che si è concretizzata il 2 Novembre 2008 in un concerto al jazz club A-Trane di Berlino. Purtroppo il concerto è rimasta la loro unica collaborazione e il 29 ottobre 2011 Walter Norris è morto nella sua casa di Berlino, all'età di 79 anni. Dopo un anno esatto dalla sua scomparsa la ACT ha deciso di pubblicare la registrazione di quel concerto straordinario in questo album intitolato “The Last Set - Live At The A-Trane”. Una sorta di tributo per un artista ingiustamente sottovalutato. Come spiega Mozdzer: «Walter non ha avuto una grande carriera, ma è stato un vero artista, anche se spesso ha brillato dietro le quinte ed è giunto il momento che qualcuno richiami l'attenzione su di lui».