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L'autore racconta le sue memorie di guerra relative alla battaglia di Berlino. Ho trovato molto interessanti anche le parti in cui argomenta sulle ragioni dei volontari SS non tedeschi. La descrizione dei fatti accaduti verso la fine del libro è un pò zoppicante ma sono dettagli. Consigliato per appassionati di storia e per i non allineati al pensiero unico dominante.
TRAGICO RESOCONTODI UNO DEI MOMENTI FINALI DEL II CONFLITTO MONDIALE\n.LA DOMANDA CHE PERO' MI PONGO è : COME SI è POTUTO ARRIVARE A TUTTO CIO' ,Qual è LA RESPONSABILITA DELLE POTENZE OCCIDENTALI CHE NON SONO INTERVENUTE A TEMPO X FERMARE HITLER CONSEGNANDO POI PARTE DELL' EUROPA A STALIN
I crimini del nazismo sono storia. Ma sono altresì storia, i 30-40 milioni di morti del regime stalinista, le centinaia di migliaia di polacchi ammazzati dai comunisti sovietici a Katin nel 1939 (quindi ben prima dell'attacco nazista alla Russia) e circa un milione di donne tedesche stuprate e ammazzate dalla truppe sovietiche in Germania nel 1945. Parlare quindi di "giustizia bolscevica", come fa tale Spaziano, per giustificare le incredibili atrocità commesse dai comunisti, fa rabbrividire, in quanto fa venire il dubbio che ci siano ancora, non sepolte dalla storia, persone capaci di giustificare, e, quindi, di promuovere anche in attualità, ingiustificabili stragi di massa con il risibile pretesto di qualche "giustizia superiore", perché "i morti che facciamo noi sono sacrosanti e quelli che fanno gli altri sono omicidi". Persone che, quindi, si dimenticano che le stragi vanno condannate e basta, e chiunque le giustifichi per più o meno aberranti motivi di razza superiore, come i nazisti, dell'interesse del popolo, come i comunisti, o per la maggior gloria di Dio, come i tagliagole dell'ISIS, nel modo di ragionare, non è poi molto diverse da tutti questi assassini.
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